8 novembre 2011

6 Nov '11 Maratonina di Busto Arsizio: “Quando la corsa fa miracoli” di R. Bosco

“Quando la corsa fa miracoli” 
Sul nostro territorio sono rimasti celebri i tentativi di alzarsi in volo con aerostati da parte di ardimentosi gallaratesi. Più di un tentativo finì con l’incendio del pallone durante le operazioni di gonfiaggio. I bustocchi, da sempre bonariamente antagonisti dei gallaratesi, coniarono per questi ultimi il soprannome “I brusa balun de Galarà”.  Recentemente la storia registra polemiche ben maggiori, sempre a causa “dul balun”, allorché l'allora Gallaratese, che aveva appena acquisito sul campo il titolo per partecipare al campionato di Serie C2, cambiò sede legale, colori sociali e nome permettendo alla Pro Patria di tornare nei campionati professionistici, dando vita alla "Pro Patria Gallaratese". Tralasciamo i pruriti della politica.  Il 6 novembre 2011, è il giorno in cui la storia viene riscritta! Questa “guerra” di campanile viene sconfitta dalla politica dei piccoli passi che, raggiunto il sincronismo, porta a tacitare le chiacchiere, (perché il fiato è poco),  a sostenersi a vicenda, (perché la fatica, se condivisa, si fa leggera), a un gesto di fraterna accoglienza, (un unicum, graditissimo, pettorale ‘955), che mi ha fatto felice come un bambino. Un miracolo: un gallaratese  felice a Busto Arsizio. Una città che, se funziona  al pari dell’impeccabile organizzazione della sua Maratonina, ha ragione nel definirsi “Büsti Gràndi”. Grazie all’amico Antonio e all’Atletica San Marco per la piccola grande attenzione che mi hanno regalato. 
Roberto Bosco

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