La marcia gialla
Una giornata che inizia sottovoce, perché il parlare o fare
le cose senza urlare ha sempre un gran valore e lo si scopre con il tempo.
Tante persone che da longitudini e latitudini diverse
convogliano nella pungente e fredda mattina di questo sabato 19 novembre nella
affollata stazione di Milano e partono per la loro missione: i Podisti da Marte
coloreranno Genova con la loro partecipazione ad una marcia organizzata nella
campagna IO PROTEGGO I BAMBINI di Terre des Hommes, con il fine di raccogliere
fondi in aiuto dell'asilo genovese di Chighizola, danneggiato
dall’alluvione.Tutto con un sereno e dolce senso di pacatezza e di unità.Si parte, nella nebbia, ci siamo tutti. Con i nostri fiori e
le bandiere al vento proveremo a smuovere gli animi dei timorosi Genovesi. Il sole ed il cielo sono con noi, la nebbia è un lontano
ricordo all’arrivo. Sono molto diffidenti i Genovesi e bisogna insistere un po’,
ma l’antico detto delle buone maniere con cui si ottiene tutto, qui calza a
pennello ed il premio è un bel e gentile sorriso scippato ai più scontrosi.
Il nostro incedere lento e costante fra le vie del centro di
Genova, in una giornata invernale che poco sa d’inverno e molto sa di calore di
una città di mare affascinante, imprime sui visi di coloro che incrociamo un
che di curiosità e di stupore. Non è facile avvicinarsi e donare i nostri
fiori, spesso, come a volte accade nella vita, si deve spiegare che il gesto
della consegna è del tutto gratuito e che non occorre necessariamente un
immediato esborso, chi avrà buon cuore lo farà successivamente, chi non
condivide no. Solo il fatto di ascoltare la nostra breve esortazione a
contribuire per una giustissima causa è importante, perché fermarsi un
attimo e prestare attenzione ad uno
sconosciuto non è da tutti.
Sempre silenziosamente e senza fare rumore, perché anche il
silenzio fa gran rumore, disegniamo con i nostri corpi il fiocco giallo simbolo
della campagna di Terre des Hommes nelle piazze, proseguiamo come tenuti per
mano sul percorso tracciato dal nastro che si snoda per le vie del centro
storico, con un enorme girotondo avvolgiamo una zampillante fontana che sembra
invogli a far esplodere la gioia riposta nei nostri cuori.
Una missione facile per i marziani, quella di far sentire
tutti al ritorno colmi di quella gioia silente che non ha bisogno di manifestazioni
eclatanti, ma che sottende gli animi dei più sensibili e che, se incanalata, può fare tanto per gli
altri, soprattutto per i più deboli.
La gioia di aver trascorso del tempo con persone che hanno
tralasciato impegni cittadini e familiari per favorire un progetto di
partecipazione e condivisione di ideali sani: quale più bella iniziativa quella
di aiutare dei bambini che hanno una scuola danneggiata dal recente alluvione?
Ed anche per i bambini che non ci sono più proprio a causa
di quella terribile e straziante giornata, il miracolo c’è: torniamo a Milano
con la notizia dataci in treno che la raccolta è stata efficace ed un bel
gruzzoletto, destinato a riparare i danni subiti, andrà a rallegrare di nuovo i bambini
dell’asilo genovese di Chighizola.
Poche cose sono importanti per noi che guardiamo oltre lo
sguardo di chi è convinto di non aver bisogno degli altri. Un istante può
cambiarti la vita: stare sulla strada sbagliata, essere troppo piccolo e non
sapersi difendere, vedere la tua casa o il tuo lavoro diventare fango e non
poter far nulla per evitarlo, ma è bello poter solo pensare che ci sarà
qualcuno in un qualche angolo del pianeta che proverà a fare qualcosa per te.
Quel qualcosa oggi è stato fatto e silenziosamente ha
portato ad un risultato concreto, senza troppe parole, con i fatti.
Stefania
Lanzilotto
***
Da giorni aspettavo questa missione genevose. Sento la terra ligure come la mia seconda patria perchè ci vado in vacanza ma anche perchè a dispetto di quel che si dice il genovese sembra un po' orso ma in realtà non lo è per nulla. Oggi sono riuscita a strappare sorrisi e approvazione in una città ferita dalla catastrofica alluvione. Riguardo le foto scattate da Antonio e vedo sorrisi, speranza, e la tranquillità ritrovata. Tingere di giallo Genova è stato come riportare il sole in una zona di ombra. Con fierezza abbiamo sfilato le magliette IO PROTEGGO I BAMBINI, con fierezza abbiamo sventolato le nostre bandiere! Avanti così polpolo marziano e grazie a tutti!!
RispondiEliminaOramai siamo una potenza!