Decisamente sfortunata la tappa bustocca del Club del Miglio, pioggia anche quest'anno... e che acqua!!
La pioggia non ha dato tregua a nessuna delle tante batterie che hanno preso parte a questa seconda edizione della "Golden Mile" (ottava e punultima prova del calendario 2011) organizzata dall'ARC Busto. Le classifiche di tappa e quella generale al più presto sul sito del Club del Miglio .
UN MIGLIO IN UMIDO
La penultima tappa del Club del Miglio, ospitata nel bell’impianto di Sacconago a Busto Arsizio ed organizzata dall’ARC insieme all’amico Pasquale Antonicelli, si preannuncia poco fortunata dal punto di vista climatico, le previsioni sono tutt’altro che favorevoli, ma la speranza di un errore degli eredi di Bernacca c’è sempre, in fondo “l’ottimismo è il profumo della vita”.
Arrivo verso le 16 (naturalmente in scooter, tanto per essere ottimista fino in fondo) e subito scambio alcune battute con gli amici Alberto e Michele, oltre che con altri “pistaioli” del varesotto. Parterre de roi anche in sala stampa, grazie alla presenza di Antonio ed Arturo.
Partono le prime serie e il tempo sembra reggere, ma, al momento della seconda serie femminile, la riunione si trasforma in notturna, con una precoce oscurità che obbliga ad accendere i riflettori. Si scatena un violento temporale e tutto viene fermato, rimandando ogni decisione di mezz’ora nella speranza che la pioggia si prenda una pausa. Così infatti avviene e, grazie anche al manto che ha ben assorbito l’acqua caduta, si riparte con le serie maschili.
Verso le 19, tocca a noi, la pioggia lieve non disturba troppo, ma il riscaldamento interrotto si fa un po’ sentire nelle gambe. I primi tre tengono un buon ritmo, ma dopo un giro mi accorgo che è troppo veloce per me e, proprio come una settimana fa a Bellinzona, mi ritrovo a correre da solo per tre quarti di gara, perdo un po’ il passo e chiudo in un non esaltante 5’15” e spiccioli, cinque secondi peggio rispetto alle mie aspettative.
Il peggio deve ancora arrivare, visto che mi aspettano 45 km sotto una pioggia che nel frattempo ha ripreso a cadere con una certa insistenza, per cui preferisco saltare le premiazioni, sfidare il tempo e, soprattutto, gli automobilisti cafoni e fiondarmi verso casa.
L’appuntamento con l’ultima tappa è fra tre settimane sull’affascinante lungolago di Cerro di Laveno Mombello.
Buone corse a tutti !
Valerio Leonardi
La penultima tappa del Club del Miglio, ospitata nel bell’impianto di Sacconago a Busto Arsizio ed organizzata dall’ARC insieme all’amico Pasquale Antonicelli, si preannuncia poco fortunata dal punto di vista climatico, le previsioni sono tutt’altro che favorevoli, ma la speranza di un errore degli eredi di Bernacca c’è sempre, in fondo “l’ottimismo è il profumo della vita”.
Arrivo verso le 16 (naturalmente in scooter, tanto per essere ottimista fino in fondo) e subito scambio alcune battute con gli amici Alberto e Michele, oltre che con altri “pistaioli” del varesotto. Parterre de roi anche in sala stampa, grazie alla presenza di Antonio ed Arturo.
Partono le prime serie e il tempo sembra reggere, ma, al momento della seconda serie femminile, la riunione si trasforma in notturna, con una precoce oscurità che obbliga ad accendere i riflettori. Si scatena un violento temporale e tutto viene fermato, rimandando ogni decisione di mezz’ora nella speranza che la pioggia si prenda una pausa. Così infatti avviene e, grazie anche al manto che ha ben assorbito l’acqua caduta, si riparte con le serie maschili.
Verso le 19, tocca a noi, la pioggia lieve non disturba troppo, ma il riscaldamento interrotto si fa un po’ sentire nelle gambe. I primi tre tengono un buon ritmo, ma dopo un giro mi accorgo che è troppo veloce per me e, proprio come una settimana fa a Bellinzona, mi ritrovo a correre da solo per tre quarti di gara, perdo un po’ il passo e chiudo in un non esaltante 5’15” e spiccioli, cinque secondi peggio rispetto alle mie aspettative.
Il peggio deve ancora arrivare, visto che mi aspettano 45 km sotto una pioggia che nel frattempo ha ripreso a cadere con una certa insistenza, per cui preferisco saltare le premiazioni, sfidare il tempo e, soprattutto, gli automobilisti cafoni e fiondarmi verso casa.
L’appuntamento con l’ultima tappa è fra tre settimane sull’affascinante lungolago di Cerro di Laveno Mombello.
Buone corse a tutti !
Valerio Leonardi
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