7 settembre 2010

Da Lourdes a San Giovanni Rotondo in viaggio con la fiaccola

Il Viaggio continua…
2008, 2009, 2010, Lourdes, Lisieux, San Giovanni Rotondo e il 2011? Tutti i partecipanti a queste tre fiaccolate uguali nello spirito ma differenti nelle finalità già si chiedono quale sarà la prossima; segno, questo, che tutti hanno vissuto queste faticose esperienze con piacere.
Migliaia di km percorsi in pullmino e a piedi, sia di giorno che di notte per strade buie, con il freddo, pioggia o caldo impietoso, dormendo per terra o in pullmino poche ore per notte, mangiando panini quando non era possibile un fumante piatto di pasta eppure tutti ci chiediamo dove si andrà il prossimo anno! Siamo dei masochisti? Assolutamente no! Le finalità, lo stare insieme e il vivere i momenti di relax concesso dai tempi ti rendono lievi i disagi più duri. Tutti abbiamo vissuto intensamente questa settimana in giro per l’Italia, noi che correvamo e chi aveva il compito più duro di supportarci durante tutto il percorso, a loro va il mio e il nostro grazie più sentito.
Noi abbiamo solo corso ma alle spalle c’è stata un’organizzazione (la parrocchia di Santa Teresa di Varese) che già da aprile si era mossa per organizzare questa, come le precedenti, fiaccolata andando a verificare i percorsi, contattare gli oratori che potevano ospitarci, avvertire le autorità locali e così via, un lavoro immane per far sì che tutto filasse liscio così come è stato. Lavoro immane e anche dispendioso finanziariamente ma che è stato possibile grazie al contributo volontario di sponsor amici.
San Giovanni Rotondo, Loreto, Assisi, San Colombano al Lambro erano luoghi a me già noti per averli visitati come turista con la famiglia o ritagliandomi qualche ora nel mio girovagare l’Italia per lavoro ma fatti così, correndo con una fiaccola accesa, hanno acquistato un’altra dimensione che è difficile descrivere.

Nel mio pullmino (B) eravamo in sette e tutti, chi più chi meno, abbiamo corso la nostra quota dei circa 55km al giorno nelle 5 ore che ci competevano. Io sono stato uno dei più fortunati, salvo una giornata di vento contro che mi sballottava a destra e sinistra, mi sono ritrovato a fare percorsi in discesa o in piano… Dio vede e provvede! Ma c’è stato chi ha corso sotto l’acqua (fortunatamente un solo giorno), in salita o sotto il sole cocente. I magnifici sette Gianni Rossi organizzatore e capo macchina, Angelo Colli, co-pilota, solo quando correva Gianni, Salvatore Verulento, Michele Di Paola, Io e le new entry Umberto Golino il “vecchio” del gruppo e Pancrazio Adamo. Età media del gruppo 62! Un gruppo affiatato che anche nei momenti duri o di stanchezza non ha perso il sorriso… questo vuol dire fiaccolata.
Ci sarebbe tanto da scrivere e raccontare ma trasmettere delle emozioni è sempre cosa difficile perciò mi fermo qui ma non prima di accennarvi a Padre Dino un frate francescano, missionario in Africa per molti anni, di cui avete letto una sua riflessione, che ci ha accompagnato per tutto il viaggio.
Padre Dino è stato una compagnia eccezionale per tutti, simpatico, sempre sorridente, essenziale nel parlare, ottimo chitarrista e intrattenitore, un amico. Ma cosa più importante: quando celebrava Messa era rapido!
Antonio Capasso - LE FOTO >>>
---

3 commenti:

  1. e bravo Antonio, è vero condividere le emozioni con chi non ha vissuto questa nostra eperienza è molto difficile. Nel tuo bel commento quello che stona è l'età media del nostro pulmino possibile che è così alta? però dai siamo giovani dentro ..... o no !!!!!!

    RispondiElimina
  2. é vero Angelo siamo giovani dentro, a volte anche troppo! Per quanto riguarda l'età media purtroppo io ed Umberto abbiamo alterato la media... ma alla fine i due giovani ospiti dell'ultima tappa ci hanno salvato.
    Spero di caricare le foto della 2^ e 3^ tappa nei prossimi giorni, ne ho scattate troppo!

    RispondiElimina
  3. Csa significa essere giovani?Il vecchio è vecchio nel fisico e nel pensiero non può avventurarsi nel futuro del giovane , quella freccia non gli appartiene.Come fa un vecchio a sentirsi giovane? Intravede forse un futuro ancora tutto da scoprire,un domani che gli si rivelerà perchè il presente non è ancora decifrabile? Suvvia..accettate la vecchiezza e lasciate che la vera gioventù dispieghi il suo arcobaleno i cui colori vi sono irraggiungibili oggi come domani.

    RispondiElimina

Il vostro commento sarà visibile dopo verifica del moderatore.
Grazie