[ Servizio Fotografico ] - Dopo un'infanzia
passata a calcare i campi da calcio, passando per tutte le categorie, dai
"primi calci" nel maschile alla "prima squadra" dell'Inter
femminile, macinando più di 300 km a settimana tra allenamenti e partite,
girando tutto il nord Italia, è arrivata la prima svolta, la corsa.
A 16 anni vedendo
correre mio papà, mi è scattata dentro una molla, inizialmente cercavo di stare
dietro lui spesso con grande fatica e a volte con grandi arrabbiature perché mi
lasciava indietro, ma con un po' di allenamento ero riuscita a tenere il suo
passo che allora mi sembrava un grande risultato.
Purtroppo la
mancanza di costanza, qualche kg di troppo e soprattutto un metodo di
allenamento inadeguato mi rendevano sempre più difficile ottenere dei
miglioramenti.
Finalmente la
seconda svolta, è quella che considero la più importante