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10 aprile 2018

08 aprile 2018, Maratona di Milano - Emozioni alla 10a, di D. Casiraghi

[ FOTO ] - Ed eccomi  qui dopo questa giornata di emozioni che non credevo più essere capace di provare. Da due anni non faccio maratone limitandomi a fare tapasciate e qualche mezza maratona. Ma si sa i 42 chilometri sono un’altra cosa, i 42 chilometri sono quelli che ti lasciano le cicatrici della fatica e ti marchiano a vita per l’impresa che hai compiuto. Non importa se ci impieghi 3 ore o 6, quello che conta è che tu con il tuo cuore hai avuto il coraggio di provarci.
Per me questa iscrizione è stata una follia, mi ero ripromessa di fare almeno 10 maratone ed eccomi qui: questa sarà la mia decima maratona. La maratona di Milano perché Milano è la mia città e voglio godere di questa festa. Durante la preparazione il clima non è stato dalla mia parte: praticamente ogni fine settimana erano cascate d’acqua dal cielo. I 30 chilometri li ho percorsi sotto il diluvio e il vento. Piano piano ho messo chilometri nelle gambe, ogni domenica e piano piano ho riacquisito la capacità di correre tanti chilometri.

3 ottobre 2016

Ekirun 2016 - Oliver B, felici sul podio, di R. Preatoni

[ FOTO ] - Ekirun 2016, Il Tasuki, noi!
2 Ottobre 2016 ore 10 Arena Civica di Milano, il suono dei tamburi giapponesi, i palloncini azzurri liberi nel cielo, lo start è Ekirun 2016. Questa edizione è anche campionato italiano di maratona a staffetta. Oliver B... è tutta femminile è Nadia Guffanti, Jacopla Moracci, Martina Soliman, Giusy Verga, Tamara Baratella, Raffaella Preatoni. Donne con vite, lavori, caratteri diversi...unite da una passione... La corsa. Si la corsa quel susseguirsi infinito apparentemente solo di passi ...ma che è respiri, pensieri, emozioni, sfide con il proprio io... a cui non possiamo rinunciare. Ekirun è una maratona a staffetta suddivisa in frazioni dai km differenti 7.195; 5;10; 5; 10; 5. Il percorso non è facile, curve, sterrato, strada, qualche su giù... insomma non volevano farci mancare niente. Ho assistito a tutte le performance delle mie amiche... ognuna ha vissuto l'adrenalina della partenza, il momento della fatica, l'attimo del devo reagire, il pensiero del tracollo ma non mollo...ma soprattutto la consapevolezza che stava costruendo qualcosa con altre persone e quel qualcosa si chiama felicità. Si alla fine eccoci saliamo sul podio secondo gradino... abbracciate, sorridenti, stanche ma il momento è impagabile... per farvi capire.... da una canzone di Ligabue...siamo quelle lá....quelle tra palco e realtà. Grazie a chi organizza, a chi vive lo sport divertendosi e impegnandosi... a chi crede che i sogni con la volontà e l'amicizia...diventano realtà.
Raffaella Preatoni

22 giugno 2016

La Monza Resegone o te ne innamori la prima volta oppure la detesti, di F. Clerici

La mia prima Mo.Re.
Era il 20 giugno del 2015 quando ho capito che avrei voluto correre anche io la Monza Resegone.
Era una bella serata di inizio estate...la 55esima edizione della Signora Maratona..arrivavo già da un weekend fantastico e ancora non sapevo che quel mese mi avrebbe regalato almeno altri due fine settimana  magici e una bellissima nipotina.
Mi ricordo ancora il momento in cui ho pensato che sulla pedana ci sarei voluta essere io, l'anno successivo: è  stato quando ho riagganciato il telefono con la  mamma  per urlarle che stava correndo nostro cugino Emiliano. È lì, è scattata la vena brianzola della famiglia..Ero a sinistra del palco e  credo di aver fatto spostare il signore davanti a me almeno dieci volte...ogni volta con una scusa diversa.. "scusi, ma il video a mio cugino non lo posso proprio non fare!", "scusi, ma sa che lui è un mio caro amico, se non lo riprendo ci rimane male", "mi dispiace, ma c è un mio vecchio collega.."

17 giugno 2016

Il mio primo Passatore, di Andrea Parravicini

Le grandi emozioni restano immutate nel tempo. Il lungo racconto di Andrea della sua esperienza, anche se vissuta  a fine maggio, è sempre valida. (A. Capasso)
***
Son passati  pochi giorni da termine della 44° edizione della 100 km del Passatore e sto cercando ancora di mettere in ordine le intense e contrastanti emozioni che turbinano nella mia testa.
L'avevo tanto sognato l'arrivo in Piazza del Popolo a Faenza, fantasticando sulla felicità da gridare fino in cielo, sulle dediche per questa mia impresa che ancora fino a giovedì scorso ritenevo ai limiti delle mie possibilità, quantomeno fisiche.
Due anni prima, avevo seguito in moto con Claudia un nutrito gruppo e di amici (Fabio, Angelo, Patrizio, Massimo, Anna, Raffaele e Matteo) e mi ero già innamorato di quell’atmosfera di festa che trasmettevano tutti quei pazzi che partendo in un festoso e colorato serpentone si accingevano a valicare gli appennini tra ali di folla plaudenti per arrivare chi a notte fonda, chi all’alba e chi a mattinata inoltrata a Faenza, città che non conoscevo.

2 dicembre 2014

Firenze Marathon - La MIA PRIMA è iniziata il giorno che ho deciso di farla, di A. Pezzoni


 Non è nemmeno un anno che corro in gare competitive e non ho nemmeno un risultato ufficiale sulla 21km, ma ho un desiderio: mi voglio misurare sulle lunghe distanze, quindi, parlando con la mia amica più cara che più volte ha già vissuto quest'esperienza decido: corro la Maratona.
Seguono due mesi di allenamenti intensi (con una tabella preparatami da un amico allenatore molto bravo) spesso fatti in solitudine  con ogni condizione atmosferica: pioggia, caldo, vento, mentre il tempo scorre velocemente ed il gran giorno si avvicina.
In molti credono che io non sia pronta ma io so di aver preso la giusta decisione.
Non sono in forma, una settimana prima iniziano i mali di stagione e poi no, persino la febbre e il dubbio: devo rinunciarvi?
No, la MARATONA è iniziata il giorno che ho deciso di farla.