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9 febbraio 2019

“L’anno del maiale”. Sottotitolo: “2019 Happy Chinese New Year Run” di E. Comparelli

Bagài,
martedì 5 febbraio 2019 era il Capodanno Cinese; è iniziato l’anno del maiale, oh bè, sì bè, nel senso del purscèll? Ciumbia, sarà mica il mio anno?
E sabato 9 febbraio il Road Runners Club Milano ha organizzato insieme alla comunità cinese la “2019 Happy Chinese New Year Run”. Si tratta di una non competitiva di 5 e 10km con ritrovo in Piazza Gramsci e partenza da Via Paolo Sarpi, il cuore della Chinatown di Milano.
Su richiesta degli amici cinesi la corsa è stata limitata a 200 partecipanti di cui 100 di etnia orientale; si correva a Chinatown, nella nuova bellissima Milano, città Europea, tra parchi e grattacieli e nella parte più storica tra Arco della Pace, Castello e Parco Sempione.
C’è da sottolineare lo scopo benefico della corsa, i cui proventi andavano a ViviDown onlus.
Mi alzo all’alba, ciàpi su ‘l zio Gianni e alla lilla di Gerusalemme aspettiamo Paolone e poi la Chiara e le sue amiche “monzine” (dal dissiunari longobardo se ciàmen monzine le bèle spùsòte briansòle).

27 febbraio 2017

La sei ore del sorriso, di E.Comparelli

Associazione l’Abbraccio onlus, Cascina Poglianasca di Arluno: 26.02.2017
[ FOTO ] - Bagài, io oggi mi sono proprio divertito come un bagài; la giornata è stata bellissima sia per il meteo che per la festa organizzata dalla Simo, la Regina del Sorriso.
Esco di buon’ora ed inforco la Graziella (nel senso della bici di mia moglie Graziella) che c’ha il cestino per lo zaino; l’aria è frizzantina ma il tragitto è breve; c’è in giro poca gente ma c’è già chi lavora “Sè proprio perché voi siete il sire fàn cinquemila lire, sè un prezzo di favòr” (libera traduzione da lingua di ceppo slavo).
Arrivo che il cantiere è in movimento; Emiliano soffia a pieni polmoni nel gonfiabile dello start; la Simo si sgola “Questa seggiola qua, devi metterla là! E’ un diesel” nel senso che la Simo è un diesel che quando si mette in moto non si ferma più.

1 gennaio 2017

Milano 31 dicembre 2016 “31RUN”: l’ultima corsa dell’anno, di E.Comparelli

[ FOTO ] - Bagài, quale modo migliore di chiudere l’anno? Con una bella corsa! E domani si comincia il 2017 alla stessa maniera.
La 31RUN fa parte di quella categoria di manifestazioni podistiche che stanno avendo molto successo e che io ho battezzato “corse markettare”; molto marketing e comunicazione, un occhio di riguardo per i giovani, musica a manetta, allegria e ginnicdance, belle magliette sgargianti, servizi essenziali standardizzati, tema o data ad hoc e poi … la medaglia.
Un mix di sicuro richiamo e successo. Alla 31RUN non mancava nulla di tutto ciò; dopo una 21km ad eliminazione che ha accontentato i più veloci e competitivi, largo al popolo della corsa per puro divertimento, le ragazze “cicciottelle” delle

11 luglio 2016

E ...state Correndo 2016: a Corbetta si chiude alla grande, di E. Comparelli

Bagài,
one is mej che two? Per mì a l’era mej dù, nel senso che mi piacevano sia la Corbetta di sera che la Magnago Jackpot e me le godevo tutte due. Quest’anno invece queste due classiche serali sono diventate una gara sola: il Jackpot si è spostato a Corbetta, è cambiata la logistica del ritrovo ed il percorso è diventato tutto cittadino.
All’arrivo mi immetto nel parcheggio di OndaVerde, che è gestito da decine di volontari con precisione ed organizzazione di stampo teutonico: "Friz, es gibt immer noch fünf plätze!" traduzione "Giùan, varda che chì a ghè ancamò cinq pòst!". Ogni auto in arrivo trova facilmente il suo posto. Ciumbia, na bèla diferensa rispet a la norma del “la machina l’è mìa e la mòli indùe casso me pàr”.

9 giugno 2016

Mercoledi 08 giugno 2016: 2° ARENA CUP “Memorial Fabrizio Cosi”, di E. Comparelli

Bagài,
due anni fa il vulcanico Ivanone Bassi si alleò col Capitano marziano Fabrizio Cosi e nacque l’Arena Cup, una sfida calcistica per beneficienza.
Alla prima edizione parteciparono due squadre, l’Atletico Marziano ed i Serpenti Rossi; sul mitico campo dell’Arena si giocò una partita di due tempi da 45’; le regole della sfida prevedevano una “quota rosa” e la possibilità di effettuare tanti cambi; vinsero i Marziani che si aggiudicarono il primo trofeo: un “peluscione” marziano.
Alla base della manifestazione c’era un progetto di solidarietà; la raccolta fondi (obiettivo 1.000 euro; quota raggiunta 1.255!) fù fatta a favore di un progetto di CAF Onlus per finanziare la vacanza al mare di 4 bambini ospiti di una Casa di accoglienza con lo slogan “Una partita di calcio per vedere il mare”.

3 giugno 2016

Giovedì 2 giugno 2016 Villanova di Nerviano (MI): CURCUIRAN. di E. Comparelli

Bagài,
[ FOTO ] dopo la bella esperienza di due anni fa, sono tornato a questa simpatica gara/tapasciata che si disputa a due passi da casa mia, a Villanova: il paese è piccolo, la gente mormora ed i parcheggi sono pochi, per cui arrivo presto.
Trovo subito Sandro&Silvano, il gatto e la volpe del Whisky group Vanzago e recupero il pettorale con tre spillette d’oro; a tùcc quei ca pensàn ca l’è ‘n grùp de ciùchetè … Whisky a l’è ‘l nòm d’un cagnèt!
I cùridùr da la dùmeniga cumincèn a rivà: ci sono molti amici, Angelo il Tapascione, il mitico Kostantìn con la sua stampella; folto il gruppo di miei compaesani Vanzaghesi, comprese le amiche di Maria Grazia; e poi i gruppi amici di Ossona, Nerviano, l’Italtel …

4 aprile 2016

Milano 3 aprile 2016: 16° MILANO MARATHON – La maratona di CAPITAN FABRIZIO - E. Compa

Bagài,
questa era la 16° edizione della Maratona della mia città e, come in tutte le edizioni precedenti, il Compa ha risposto “Presente”; 9 le ho corse, la 10° ero iscritto ma infortunato ed ho fatto servizio sul percorso e poi ho corso 6 staffette.
I numeri dicono che Milano è sempre più la maratona delle staffette; i maratoneti hanno avuto un leggero calo (3.719 contro 3.982 del 2015) ma le staffette sono in continua crescita (2.398 contro 2.239 del 2015), quindi un trend positivo di + 373 atleti.
E’ stata un grande edizione; ho notato notevoli miglioramenti; molti problemi sono stati risolti; c’erano indicazioni dal metro ai punti cambio; l’informazione ai residenti coinvolti nella chiusura del traffico è stata capillare e le proteste degli “automobilisti imbruttiti” sono state limitate. La zona arrivo e gli stand pre/post gara delle onlus erano meglio organizzate; e la gente ha risposto abbastanza bene; sul percorso c’era persino qualcuno che applaudiva! Una banda di ragazzini da un balcone ha incitato la mia maglietta gialla al grido di “Forza evidenziatore!”. Simpatica la medaglia con soggetto  “Ciapa el tram balò’ss”

28 marzo 2016

28 marzo 2016 (Pasquetta) “Ciliegi in fiore” a Casterno (MI) - E. Comparelli

[ FOTO ] - Bagài, da tanti anni il mio “rito” di Pasquetta è questa marcia non competitiva che attira migliaia di tapascioni in questo piccolo borgo, situato tra il Naviglio ed il Parco del Ticino
In questi lunghi anni mi sono capitate soleggiate mattinate primaverili, giornate uggiose, temporali estivi, caldo, freddo, vento; un po' di tutto ma la folla dei tapascioni è sempre stata numerosa; e chi ci ammazza a noi! Anche oggi arrivano un sacco di amici.
Le distanze sono 5,5  13 e 21 km ed i partecipanti superano sempre i 3.000. Dopo il primo tratto di asfalto il percorso è tutto su sentieri e stradine nel Parco con ponticelli che superano lanche, fossi di acqua cristallina, cascine, boschi e prati fioriti; il fondo è compatto e senza fango.

29 febbraio 2016

28 febbraio 2016, Arluno - Una tranquilla domenica … bestiale! E. Comparelli

[ FOTO ] - Bagài, a ghè chi tira foèra un sàc de danè per andare a fare i fanghi; ieri ho fatto una doppia seduta di fanghi aggratis!
Mi alzo all’alba e foèra la vègn giò ca la par pagàda; mi preparo e vado a San Maurizio al Lambro dove ho il gruppo Road per la locale tapasciata; Maria Grazia mi saluta con un “Ma a te ti puzza proprio la salute neh!”. Per fortuna il ritrovo è al coperto; appoggio la lista di gruppo ed i cartellini su un calciobalilla ed i mei soci arrivano alla spicciolata TUTTI; a l’è propi vèra che se non son matti non li vogliamo.
Parto con poca voglia per il percorso breve di 7km pensando che “Tant al sarà quasi tùtt in paès su l’asfàlt”; difatti dopo 500m entriamo su un pantasentiero che costeggia lo SpussaLambèr; il percorso è bello e piacevole su e giù dalla montagnetta del Parco; per scendere ci sono anche dei bellissimi scivoli ma finiscono tutti in pozzapiscine gigantesche.

30 novembre 2015

29 novembre 2015, OSSONAINSIEME: Tùcc insèma cùnt al còer, ànca sènsa cùr! di E. Comparelli

Bagài,
oramai a correre non ce la faccio più, ma il problema è che faccio fatica anche e camminare, per colpa di una fastidiosa e dolorosa tendinite; però la domenica mattina non ce la faccio a stare sotto il piumone; fòera fà un frècc da l’òstrega, a ghè na brinàda che pàr cal fiòca, ma il richiamo del tapascione è più forte di me. E poi ad Ossona non posso mancare: quei de Usòna a in tùcc piscinìt, brùtt e catìf e alùra, con loro mi trovo a mio agio!
Ossona è anche territorio di Abbraccini; l’anno scorso avevo gestito io questo gruppo con un botto di 137 iscritti; quest’anno, per un problema di calendario, il 29 era l’unica data libera per la tapasciata del mese dei Road ed allora ho portato i Road ad Ossona, però ho fatto il bigamo con doppio cartellino; siamo arrivati secondi come gruppo più numeroso con 52; e secondi dietro gli Abbraccini è come vincere.
Mattinata molto fredda con un’alba rosso fuoco spettacolosa; sùn rivà prèst; sono andato a parcheggiare

31 luglio 2015

Giovedi 30 luglio 2015 “6° Bufalòra vòlt e bàs”, di E. Comparelli

Bagài,
a mì me basta lègg al nòm da cala cùrsa chì e sùbìt me ciàpa la frègola e me sènti ‘nfùja mè un purscèll!
Per il secondo anno consecutivo “abbocco” al volo all’invito del Michele da Ossona e mi iscrivo col gruppo degli Abbraccini; siamo in 40, 4° gruppo.
Esco prudentemente un’ora prima dall’ufficio per non prendere trenord-fregature; arrivo a casa puntuale; Maria Grazia è già pronta, mi cambio e via; a Boffalora mi piace arrivare dalla parte della Magnana, lasciare l’auto alla casa dell’acqua ed entrare in centro dal ponte sul Naviglio, affollato di foto-podo-reporter.
L’impressione è che tutto il paese sia coinvolto e partecipi alla gara; Andrea è un “maghetto”; nel mondo del running è amico di tutti

16 marzo 2015

Vigevano, 15 marzo 2015 - 9° Scarpa d’Oro – 4° Scarpa d’Oro ability: per me NUMERO UNO! E. Comparelli

[ FOTO ] - Bagài,
la mezza di Vigevano a mio avviso è una delle più belle in assoluto; il percorso misto tra monumenti (centro di Vigevano con una delle piazze più scenografiche del mondo) e natura (Parco del Ticino e canali) e la cura in tutti gli aspetti organizzativi ne fanno una gara molto amata dai master.
Certo che cunt al tèmp a l’è sèmperstàda un po’ sfigàda neh! Dùann fa aqua e nèf; ieri le previsioni davano acqua a catinelle ma poi c’è andata bene. La giornata era bigia e ventosa ma almeno non ha piovuto.
Finché potevo far finta di correre,a Vigevano ho sempre fatto la mezza; ho corso le prime 5 edizioni di fila e mi hanno pure premiato perché avevo completato la tessera fedeltà con tutti i bollini-risotto.
Da quando sono diversamente abile alla corsa, 21km non ce la faccio più a farli in tempi “umani”, però a Vigevano

11 gennaio 2015

11 gennaio 2015: Milano, 66° Missione dei Podisti da Marte - La Missione del “Ti Voglio Bene”

[ LE FOTO ] Bàgai, 
quella di gennaio è l’unica missione marziana dell’anno che si corre la domenica mattina; partenza ore 11.00 in Piazza Beccaria (ciùla che bèl: sé dorma!); siamo alla n° 66 e la onlus del mese è ANLAIDS che si occupa di campagne di prevenzione per combattere la diffusione dell’aids.
Stamattina c’era anche la tapasciata di gruppo dei Road ma lo slogan della marzianata era “Ti voglio bene”; io voglio bene a tutti i marziani e a quasi tutte le marziane (nel senso che a qualcuna voglio molto bene!); potevo mancare?
Al ritrovo c’era già un bel gruppo di marziani; sono stato davvero felice di rivedere tante belle facce che non vedevo da tempo; la mia onlus, L’Abbraccio, era come sempre ben rappresentata ed allora … ho abbracciato tanta gente; il meteo non era dei migliori: aria frizzantina, cielo coperto, colori tenui e smorzati; in questo “grigiore” risplendeva

29 settembre 2014

Milano 26 set 2014: MIDNIGHT RUN - Un’ondata di Abbracci invade la notte milanese, di E. Comparelli

[ FOTO ]
Bagài,
quest’ann l’Andrea l’ha fàda dò vòlt! Nel senso che la Midnight Run ha avuto due edizioni,  una primaverile ed una autunnale.
E allora ho fatto la doppietta anch’io! Ho organizzato il gruppo per raccogliere fondi a favore della mia onlus, l’Abbraccio, chiedendo aiuto a Simona, la Regina del Sorriso. L’obiettivo era “Quota 100” e lo abbiamo raggiunto grazie all’amicizia di tanti Abbraccini e molti runners che hanno accettato l’invito di correre col nostro pettorale personalizzato “ABBRACCIAMI”.
Alla fine abbiamo raccolto oltre 500,00 euro! GRAZIE DI CUORE A TUTTI. E intànt ve disì de cumincià a fà balà l’oecch perché presto inizieremo a raccogliere

16 settembre 2014

Venerdì 12 settembre 2014: 10° Legnano Night Run, di E. Comparelli

Bàgai,
dieci anni fa alla prima edizione io c’ero  insèma a quàter gàtt in una serata umida e piovigginosa. Piazza San Magno non era ancora piena di sassi, si partiva da Corso Garibaldi, per le premiazioni tutti in fuga al riparo in Galleria; tanti e ricchi premi ad estrazione; me rigordi ancamò la panscièta piasentìna schisciàda  purtàda a cà da l’Itala. E poi tutti col buono trovato nel pacco gara a mangià el gelato in Cùrs Magenta sòta l’aqua.
Mi innamorai di questa gara; notturna vera da correre dopo il tramonto per le vie illuminate di una Legnano che ci ha subito presi in simpatia, con un pubblico numeroso, divertito e divertente anche negli sfottò.
E come tutte le amate la LNR ci ha dato anche tante belle… delusioni! La città blindata un’ora prima della gara col parcheggione a due passi dal ritrovo

8 settembre 2014

6 set 2014: “2° Color Run” di Milano – San Siro - Se non vieni non ci credi! E. Comparelli

[ FOTO ] Bàgai, La Color Run non è molto amata dai runners duri e puri che la giudicano una trovata commerciale per fare cassa che non ha nulla a che fare con la corsa; a quelli che  “la DJten è una cagata pazzesca!”  il solo sentir parlare di Color Run provoca eritemi mentali.
Su una cosa sono d’accordo: la Color Run non è una corsa; è una manifestazione dove i  concorrenti si spostano da un punto all’altro per divertirsi, farsi colorare, urlare, ridere, scherzare, cantare, fare festa; qualcuno corre, molti camminano, tutti ridono contenti.
Sabato ho partecipato per la seconda volta come volontario; ero agli arrivi; i concorrenti erano 18.000; le corsie di arrivo una decina; dalla mia, che era  centrale, in 3 ore sono passate oltre 2000 persone; ad ognuna ho consegnato

1 agosto 2014

31 luglio 2014: “5° Bufalòra vòlt e bàs” di Boffalora sopra Ticino (MI), di E. Comparelli

[ FOTO ] - A Bufalòra me sènti cume vès a cà mia!
Bàgai,
le prime 4 edizioni le avevo saltate tutte, un paio di volte perché impegnato a sanare lo ossa fracassate ed un paio di volte per problemi vari, ma tutti mi avevano detto meraviglie di questa tapasciata. Bufalòra a l’è un paès cal mè sèmper piasù,  tàpa fisa delle mie pedalate e passeggiate lungo il Naviglio con escursioni al Ticino.
E po’ l’Andrea a l’è un amìs e un nòm cume “Bufalòra vòlt e bàs” a l’è un segnàl da la tradissiùn! Così quando si parlò di come concludere la stagione dei gruppi dell’Abbraccio onlus ed il Romanov buttò lì “Ci sarebbe una bella tapasciata il 31 luglio a Boffalora” ho cavalcato l’onda. Detto fatto, il gruppo degli Abbraccini ha toccato quota 60.
Convinco Maria Grazia a farla insieme; la sera prima

8 giugno 2014

Sabato 7 e domenica 8 giugno 2014: 31° 24x1h di Saronno, di E. Comparelli

Dalle trombe dell’Inferno alle campane del Paradiso
[ FOTO ] - Bagài, a Saronno ho corso tante volte e sempre con un caldo boia! Ricordo una mezza casùn rivà dislenguà; una notturna caldissima ed alcune edizioni della tapasciata delle tre province che ti davano un ghiacciolo all’arrivo che invece di mangiarlo lo mettevi in testa per riprenderti dalla calura. La 24x1h l’ho corsa un paio di volte con la squadra di Podismo&Cazzeggio alle sue prime uscite.
La direttrice Vanzago-Saronno l’ultima volta l’avevo fatta pochi giorni prima di Natale per andare a prendere la mia mamma ed accompagnarla al suo ultimo viaggio, dopo una settimana molto dolorosa; sabato avevo questo in testa mentre svoltavo a destra per raggiungere lo stadio invece di proseguire dritto per l’ospedale.
A questa 24x1 ci sono arrivato grazie all’amico Enrico che mi ha segnalato che Giuseppe, paramedico dell’Ospedale Sacco, stava formando una squadra “fortissima”, la “H Sacco Runners”; in questa squadra di peso oltre ad Enrico c’era già anche il Ghisa e alùracunmì, il trio marziano “di peso” era al completo.
La corsa è uno sport prettamente individuale ma le gare di squadra

2 giugno 2014

Lunedi, 2 giugno 2014: CURCUIRAN di Villanova di Nerviano (MI), di E, Comparelli

Ma và a ranà!
Bàgai,
prima di tutto precisiamo: Curcuiran a l’è minga un curidùr colombiano dal Gir d’Italia; tradotto nella mia lingua adottiva significa “Corri con le rane” ma sicome che i ràn a cùrèn no ma sàlten a ghèquaicòsca quadra nò! E alura sul vulantìnghèsù  “don’trun … jump” che tradotto nella mia lingua natale a voèr dì: cùr minga … salta. Bè, almèn  a lègg i mèstupidàvi faccio imparare le lingue!
Insòma,andètùcc a ranà! Figùremes! A ga la fò pùgnanca a cùr … figuremès a saltà …
Comunque, per fare chiarezza, l’associazione sportiva culturale CURCUIRAN di Villanova di Nerviano, a dùpàs da cà mia, ha organizzato questa corsa non competitiva di 7 e 12 km lungo le strade ed i sentieri del paesino. E lo ha fatto in maniera decisamente egregia.
Mì comunque da ràn in gìr a n’ho vìstnò; risèrga n’è minga e sul Vilurès al màsin ‘o sentì vusà “Crà, crà, crà” di gran sciatùn.
Nonostante la vicinanza da casa

21 maggio 2014

20 maggio 2014: Milano, 59° Missione dei Podisti da Marte. di E. Comparelli

La “Karatè KidMission”
Bàgai,
dopo le staffette della Milano Marathon ieri sera abbiamo corso per “Sport Senza Frontiere onlus” a favore del progetto “Power Zone”, un’esperienza di integrazione sociale che promuove l’utilizzo di un’antica arte da combattimento Thailandese come strumento di aggregazione.ha lanciato su Milano un progetto pilota in collaborazione con Cooperativa Farsi Prossimo. E’ “Power Zone” la prima esperienza di inclusione sociale che promuove l’utilizzo della Muay Thai (antica arte da combattimento Thailandese) come strumento di aggregazione.www.sportsenzafrontiere.itwww.sportsenzafrontiere.it
La missione prevedeva la solita corsa-incursione per le vie del centro di Milano con tre soste per flash mob dove si installava un “ring” e si  inscenavano dei combattimenti.
Ritrovo e partenza in Piazza San Fedele sòta l’umbra del nòster Don Lìsander; eravamo ospiti al coperto del Social Point di Near Grouped il dress code era “arti marziali”.
Eravamo abbastanza numerosi anche se l’ora serale infrasettimanale ha impedito ai molti aficionados di partecipare. Serata calda con un cielo di un azzurro intenso che la mia bèlaMadunìna la brilàvaca l’era un piasè a vardàla la su, in cima al Dòm.
Siamo partiti alla grande in un centro città brulicante di turisti e milanesi in fuga dall’ufficio; prima sosta e primo ring in piazza San Carlo, dove ha avuto modo di esibirsi Emiliano KungFù Panda  che ha corso a piedi nudi per avere vinto la scommessa della sua raccolta fondi per l’Abbraccio onlus.  Eravamo talmente rumorosi che l’abate della chiesa è uscito sul sagrato a controllare con apprensione e timore questo gruppo di esaltati e facinorosi. Dopo avere osservato con sospetto il “Velino Pino” fare il giro del quadrato con in mano il cartello col numero del round è rientrato con un’espressione schifata  “Non c’è più religione! Ai miei tempi quel ruolo lì sul ring era affidato a delle belle gnocche in abiti succinti!”
Altra corsa lungo le vie della moda “allietati” dalle incessanti e rimbombanti megafonate di Beppe Macis; io ho tentato di nascondere le pile del megafono ma lui le aveva portate nuove; dàga in màn al megafono al Macis a l’è cumedàga in màn la càna da l’aqua a un fiulìn. Ne siamo usciti tutti fradici …
Seconda pausa, secondo ring e mi è toccato combattere contro l’avversario più pericoloso che mi potesse capitare: la Donata! Ho cercato di intortarla con inchini e offerte di fiori ma non sono riuscito ad impietosirla e mi ha menato di brutto.
Altro giro, altra corsa, altri passanti stupiti nel ricevere in regalo un fiore, una cartolina, tanti sorrisi.
Terzo ed ultimo ring in Piazza Cordusio dove ho tentato di fare il bandito mascherato e di rapire la mia avversaria Anna caricandomela in spalla ma alla fine mi è sfuggita!
Dulcis in fundo al traguardo il mio figlioccio Vito mi ha fatto una serie di sorrisoni e chiacchieratine (in perfetto dialetto milanese) da fàmdislenguà un po’ de cicia da la cuntentèsa.
Alla prossima,
Ettore “Adrianaaaaaa”Compa