13 giugno 2018

9/10 Giugno 2018, Saronno - 35^ Edizione 24 x1 ora, di F. Clerici

[ FOTO ] - Questa sera involontariamente ho ascoltato la conversazione della mia vicina di casa. Credetemi, non sono una spiona..chiudevo solo le finestre perché ha il vizio di fumare sul balcone e non sopporto l'odore di sigaretta in casa.Ma poi mi hanno colpito le sue frasi, dette con la convinzione che solo i 16 anni ti possono dare..diceva alla sua amica "Ramo, tu devi pensare a cosa è bene per te..non devi seguire gli altri! Nella vita prima di ogni altra cosa, devi pensare a cosa è il meglio per te, perché non sempre una cosa che fa star bene gli altri, fa star bene anche te e prima lo capisci, meglio è!"
Poi ho chiuso le imposte perché il discorso stava prendendo una brutta piega e mi sono messa a pensare alla consapevolezza di questa ragazza, stupita da quanto profonde siano state le sue parole nei confronti dell'amica in difficoltà.
Mi ha sorpreso perché l'ho sempre considerata una adolescente un po' svitata in piena fase ormonale, come è giusto che sia a quell'età 😊

E allora ho iniziato a chiedermi in quali momenti della mia vita io abbia avuto la percezione di essere nel posto giusto e abbia avuto la certezza che quello che stavo facendo, fosse davvero "bene" per me.
Non ho alcun dubbio: la 24 x 1 ora di questo weekend..io non so dirvi perché..ma questo anno mi è sembrata la miglior edizione di sempre..lo so, lo scrivo ogni anno..ma avete notato anche voi, vero, appena siete arrivati, che il logo della staffetta ideato dal Presidente Rossini era in perfetta nuance con il colore della pedana del salto in alto, con il blu Gap e con l'azzurro del cielo?e il cartonato con le sagome di noi runners abilmente preparato dalla cooperativa Cls?non vi sembrava di essere in un fumetto?
Sarà stata la pista nuova, sarà stato che il primo messaggio che ho letto quella mattina mi augurava "Buona 24 Fede", ma lo spettacolo che mi si è aperto davanti agli occhi, quando sono arrivata allo stadio di Saronno, era un tripudio di colori.
Colori che sono volati in alto nel cielo nella baby staffetta del pomeriggio, grazie una cinquantina di bambini che, dopo aver corso con il sorriso dalla testa ai piedi, hanno espresso il loro desiderio e lo hanno donato al mondo con tanti palloncini colorati.
Tutto ripreso da un drone di ultima generazione che ha immortalato tanti momenti magici, come lo spettacolo dei mitici ragazzi della Cooperativa " Il Granello" di Cislago che hanno rallegrato, come solo loro sanno fare, la serata a suon di balli e canti.
Ma se penso ai bambini mi viene in mente un piccolo grande eroe di questa 24, Matteo Colombo, che, per dare speranza e un grande contributo alla ricerca per la lotta contro le leucemie infantili, ha corso tutte le ore arrivando alla bellezza di 161 km, non risparmiando il tifo e un sorriso agli altri atleti in gara.
Grande sofferenza, ma sicuramente un grande esempio di umanità e coraggio in questo mondo che si arrende troppo, troppo facilmente.
E così ti ritrovi in un attimo a mangiare il gelato, altra grande e buonissima novità di questo anno, a fare la foto nel cartonato a forma di pista, con la faccia buffa che solo i runners prima della loro frazione sanno fare.
Tanti piccoli dettagli, ma che rendono speciale il tuo momento in pista, quell'ora che condividi con altri 49, ma che nel cuore senti solo tua, con le tue canzoni in testa, con il tifo dei tuoi amici, con i tuoi pensieri e con la convinzione che sei davvero qualcuno per la tua squadra. Perché la staffetta non è mai solo una corsa e anche tu lo sai bene..
La verità che è non mi aspettavo nulla di particolare da questa 24, sapevo che mi sarei divertita,certo, ma arrivavo da un mese carico di troppe tensioni e brutte notizie.
E così mi sono svegliata leggera quella mattina, senza pensieri, senza pretese, ho lasciato a casa il ritornello del "chissà se" per viverla solo di " sono qui e comunque vada sarò felice" e la 24 mi ha stupito, come la mia vicina, perché è quando getti le ancore delle tue paure che vedi arrivare i tuoi amici con tua grandissima sorpresa allo stand, assisti a gesti di gratitudine inaspettati e, allo scadere delle 24 ore, incroci lo sguardo emozionato di chi come te, ha il cuore pieno di felicità, ha voglia di urlare, è stanco, ma sa che ne è valsa la pena. Non serve parlarsi, basta un abbraccio per capirsi.
Come per magia quando non ti aspetti nulla, arriva tutto quello che ti serve! Ad esempio nel giro di onore, quando vedi sfilare la squadra di "Forza Angelo" e le altre che sono arrivate sul podio. Allora respiri a pieni polmoni, ti guardi intorno e ti rendi conto che in fondo siamo tutti uguali e in fondo tutti diversi, ma che ognuno, con il proprio contributo speciale,  crea quel bellissimo arcobaleno di colori che illumina lo stadio di Saronno nel secondo weekend di giugno.
Federica
Ps: ogni volta che la vostra vita vi sembra in bianco e nero, vi consiglio di guardare le dirette Facebook del weekend 9-10 giugno sul profilo Gap Saronno. Grazie a tutti coloro che hanno riempito questo weekend con i loro sorrisi, le loro parole, le loro torte e pasticcini e con la loro unica e fantastica presenza.

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