19 giugno 2017

Monza Resegone 2017, avrei voluto scrivere un altro pezzo ma..., di F. Clerici

...ma, purtroppo, al 37 km sono svenuta!!
Cari amici, non avrei mai pensato di dover modificare la fine del mio articolo scritto nel mio cuore da diversi mesi, ma non per questo la storia che vi sto per raccontare è meno bella.
Per me ha preso molto più significato adesso ed è solo grazie a voi.
Ho scritto tante volte la frase "non importa cosa trovi alla fine di una corsa, l 'importante è quello che provi mentre stai correndo", ma credo di averla capita davvero fino in fondo solo adesso.
E credetemi le emozioni che ho sentito dall'inizio di questo viaggio fino alla fine sono state davvero incredibili.
Emiliano ed Anto,  adesso posso confessarvelo... C'erano dei giorni in cui sorridevo come una matta all'improvviso solo per il fatto di sapere che avrei corso con voi questa bellissima avventura.
Mi viene da ridere al pensiero che qualcuno mi ha anche chiesto se avessi preso una cotta pazzesca, ma perché in fondo per me è stato un po' così... nel senso che quando Emi mi ha chiesto di fare la squadra davanti a tutto il negozio, quella domenica, woow, non stavo più nella pelle, e quando tu Anto mi hai risposto subito di sì... ho provato una gioia molto simile a quando il tuo fidanzato ti regala un diamante, una felicità che dura per sempre.
Mi ricordo di aver subito chiamato Luca perché non faccio nulla senza essermi consultata con lui e, dopo qualche ora di titubanza, mi ha risposto che va bene, sarebbe salito anche lui alla capanna, ma solo perché sapeva che ero troppo felice. A convincere Stefano è stato un attimo: è bastato un messaggio mandato di nascosto dal cellulare di Luca, e Max, sapevo che non  avrebbe mai lasciato da soli i suoi soci.
E così un'altra squadra per la Monza Resegone era fatta.
Da quel momento in poi se ne sono aggiunte tante altre.
Tutto è stato bello in questi mesi...dallo scegliere il nome della squadra, il colore della maglia, la sorpresa delle divise, la consegna dello zaino...Tutto ha avuto un significato speciale grazie a voi.
E poi gli allenamenti... questo anno sono stata più brava a svegliarmi per tempo..😂 ho visto montagne bellissime e sofferto tanto..come sempre..ma i miei fedeli compagni di allenamento Luca, Max e Ste non mi hanno mai fatto perdere il sorriso, erano già pronti con le birre in mano all'arrivo oppure mi dicevano qualcosa di buffo ed ero piegata in due dalle risate.
Anto ed Emi erano sempre pronti a sostenermi via messaggio e, quando era possibile, anche dal vivo.
Poi sono iniziati i primi acciacchi al polpaccio e Luca che conosce bene le mie paranoie da corsa e non, quella domenica ha chiamato tutti gli altri a rapporto per fare in modo che tutti facessimo gli stessi km e non avessi complessi.
E soprattutto mi ha fatto conoscere un fisioterapista eccezionale, Lorenzo, che quando ha capito che mi sarei tagliata la gamba pur di salire sul Resegone, ha fatto il possibile per non farmi perdere la forma fisica e permettermi di allenarmi comunque.
Lorenzo mi ha fatto ridere quando forse avrei dovuto piangere per il dolore, mi ha fatto riflettere sulle cose giuste da fare per la mia salute e mi ha consolato con una storia bellissima quando ha saputo che non ce l'avevo fatta.
Non rimpiango di averci provato, sapete amici, lo desideravo con tutte le mie forze, arrivare alla capanna con tutti voi.
Piuttosto avrei strisciato, ma non avrei mollato un minuto perché in fondo voi siete la mia famiglia, quando la mia famiglia non c è. E non so quanti altri possano dire lo stesso, che sappiano cosa voglia dire veramente quando i tuoi compagni di squadra ti prendono per mano e ti aiutano a fare tutti i gradini per arrivare a Erve. Non sono sicura che sappiano cosa voglia dire assisterti nelle difficoltà, fare squadra perché altrimenti non perderebbero il tempo a mettere il becco in quello che fanno gli altri.
Non so in quanti possano chiamare un'amica qualche giorno prima per seguirti di notte in bici per 60 km. Ma quanto sei speciale Laura!!!
Avere amiche, responsabili di lavoro che aspettano il tuo messaggio alle 6 del mattino perché in fondo non riescono a dormire nemmeno loro è già la prima conquista per me.
Sono passate più di 24 ore ormai, ma mi arrivano ancora i vostri messaggi e telefonate di affetto e conforto..Loredana, Carlo, Ale, Fabri, Vale, Gonza, Annalisa, Stefi, Claudia e tutta la mia squadra del Gap, i miei fantastici cugini e la mia splendida famiglia  ..siete talmente tanti che ormai non so se piango più per la commozione di sapere che ci sono così tante persone che mi vogliono così bene o per la sconfitta..
Cari amici runners, forse è capitato anche a voi di non concludere una gara a cui tenevate tanto come è successo a me, di essere presi in giro dalle persone di cui parlavo prima, di vedere fallito un progetto di vita che avevate costruito con tanta pazienza e sacrifici, ma quello che conta cari amici, al di là di tutto, è che noi abbiamo lottato con tutte le nostre forze per qualcosa, abbiamo corso in nome di ideali più grandi come l'amicizia, la famiglia, lo spirito di squadra. E che tante, troppe persone al giorno d'oggi, pur di non fallire, rinunciano a priori.
Ma la vita è anche questo: va vissuta fino in fondo perché ne vale sempre la pena!
Con tantissimo affetto
Federica Clerici

1 commento:

  1. Brava fede,ti capisco in pieno perché anch'io ho vissuto una situazione uguale uguale;non è una sconfitta personale ma solo una giornata sportivamente storta

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