...ma, purtroppo, al 37 km sono svenuta!!
Cari amici,
non avrei mai pensato di dover modificare la fine del mio articolo scritto nel
mio cuore da diversi mesi, ma non per questo la storia che vi sto per
raccontare è meno bella.
Per me ha
preso molto più significato adesso ed è solo grazie a voi.
Ho scritto
tante volte la frase "non importa
cosa trovi alla fine di una corsa, l 'importante è quello che provi mentre stai
correndo", ma credo di averla capita davvero fino in fondo solo
adesso.
E credetemi
le emozioni che ho sentito dall'inizio di questo viaggio fino alla fine sono
state davvero incredibili.
Emiliano ed Anto,
adesso posso confessarvelo... C'erano dei giorni in cui sorridevo come
una matta all'improvviso solo per il fatto di sapere che avrei corso con voi
questa bellissima avventura.
Mi viene da
ridere al pensiero che qualcuno mi ha anche chiesto se avessi preso una cotta
pazzesca, ma perché in fondo per me è stato un po' così... nel senso che quando
Emi mi ha chiesto di fare la squadra
davanti a tutto il negozio, quella domenica, woow, non stavo più nella pelle, e
quando tu Anto mi hai risposto subito di sì... ho provato una gioia molto
simile a quando il tuo fidanzato ti regala un diamante, una felicità che dura
per sempre.
Mi ricordo
di aver subito chiamato Luca perché
non faccio nulla senza essermi consultata con lui e, dopo qualche ora di
titubanza, mi ha risposto che va bene, sarebbe salito anche lui alla capanna,
ma solo perché sapeva che ero troppo felice. A convincere Stefano è stato un attimo: è bastato un messaggio mandato di
nascosto dal cellulare di Luca, e Max, sapevo che non avrebbe mai lasciato da soli i suoi soci.
E così
un'altra squadra per la Monza Resegone era fatta.
Da quel
momento in poi se ne sono aggiunte tante altre.
Tutto è
stato bello in questi mesi...dallo scegliere il nome della squadra, il colore
della maglia, la sorpresa delle divise, la consegna dello zaino...Tutto ha
avuto un significato speciale grazie a voi.
E poi gli
allenamenti... questo anno sono stata più brava a svegliarmi per tempo..😂 ho visto montagne bellissime
e sofferto tanto..come sempre..ma i miei fedeli compagni di allenamento Luca,
Max e Ste non mi hanno mai fatto perdere il sorriso, erano già pronti con le
birre in mano all'arrivo oppure mi dicevano qualcosa di buffo ed ero piegata in
due dalle risate.
Anto ed Emi
erano sempre pronti a sostenermi via messaggio e, quando era possibile, anche
dal vivo.
Poi sono
iniziati i primi acciacchi al polpaccio e Luca che conosce bene le mie paranoie
da corsa e non, quella domenica ha chiamato tutti gli altri a rapporto per fare
in modo che tutti facessimo gli stessi km e non avessi complessi.
E
soprattutto mi ha fatto conoscere un fisioterapista eccezionale, Lorenzo, che
quando ha capito che mi sarei tagliata la gamba pur di salire sul Resegone, ha
fatto il possibile per non farmi perdere la forma fisica e permettermi di
allenarmi comunque.
Lorenzo mi
ha fatto ridere quando forse avrei dovuto piangere per il dolore, mi ha fatto
riflettere sulle cose giuste da fare per la mia salute e mi ha consolato con
una storia bellissima quando ha saputo che non ce l'avevo fatta.
Non
rimpiango di averci provato, sapete amici, lo desideravo con tutte le mie
forze, arrivare alla capanna con tutti voi.
Piuttosto
avrei strisciato, ma non avrei mollato un minuto perché in fondo voi siete la
mia famiglia, quando la mia famiglia non c è. E non so quanti altri possano
dire lo stesso, che sappiano cosa voglia dire veramente quando i tuoi compagni
di squadra ti prendono per mano e ti aiutano a fare tutti i gradini per
arrivare a Erve. Non sono sicura che sappiano cosa voglia dire assisterti nelle
difficoltà, fare squadra perché altrimenti non perderebbero il tempo a mettere
il becco in quello che fanno gli altri.
Non so in
quanti possano chiamare un'amica qualche giorno prima per seguirti di notte in
bici per 60 km. Ma quanto sei speciale Laura!!!
Avere
amiche, responsabili di lavoro che aspettano il tuo messaggio alle 6 del
mattino perché in fondo non riescono a dormire nemmeno loro è già la prima
conquista per me.
Sono passate
più di 24 ore ormai, ma mi arrivano ancora i vostri messaggi e telefonate di
affetto e conforto..Loredana, Carlo, Ale, Fabri, Vale, Gonza, Annalisa, Stefi,
Claudia e tutta la mia squadra del Gap, i miei fantastici cugini e la mia
splendida famiglia ..siete talmente
tanti che ormai non so se piango più per la commozione di sapere che ci sono
così tante persone che mi vogliono così bene o per la sconfitta..
Cari amici
runners, forse è capitato anche a voi di non concludere una gara a cui tenevate
tanto come è successo a me, di essere presi in giro dalle persone di cui
parlavo prima, di vedere fallito un progetto di vita che avevate costruito con
tanta pazienza e sacrifici, ma quello che conta cari amici, al di là di tutto,
è che noi abbiamo lottato con tutte le nostre forze per qualcosa, abbiamo corso
in nome di ideali più grandi come l'amicizia, la famiglia, lo spirito di
squadra. E che tante, troppe persone al giorno d'oggi, pur di non fallire,
rinunciano a priori.
Ma la vita è
anche questo: va vissuta fino in fondo perché ne vale sempre la pena!
Con
tantissimo affetto
Federica Clerici
Brava fede,ti capisco in pieno perché anch'io ho vissuto una situazione uguale uguale;non è una sconfitta personale ma solo una giornata sportivamente storta
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