[ FOTO ] - E’ domenica e per chi corre
molto spesso è anche il giorno della gara. Arriviamo presto al ritrovo del
parco, ore 8.00 temperatura – 1 c!
Ma c’è
voglia, cuore, passione, mi affido a questi elementi per fare girare le mie
gambe.
E’
bellissimo vedere il pre-campestre, le squadre si preparano, con i loro gazebi,
teli, thè caldo e altro, a volte se la tua squadra non è ancora arrivata ti
infili come ospite nel gazebo degli amici.
In poco
tempo i primi si stanno già preparando, io giro di ricognizione con le mie
socie. Camminando ci diciamo ma siamo sicuri che sono 2 km? E’ lunghissimo!!
Il percorso
è veloce, tranne
la partenza con lungo rettilineo , in un attimo sei in una sorta di giro e contro giro, destra, sinistra, e ringraziamo tutti l’albero quando mancavano 500 metri a cui ci siamo attaccati per girare e stare in piedi.
la partenza con lungo rettilineo , in un attimo sei in una sorta di giro e contro giro, destra, sinistra, e ringraziamo tutti l’albero quando mancavano 500 metri a cui ci siamo attaccati per girare e stare in piedi.
Tac in men
che non si dica è il mio momento, tra poco devo partire. Non ce né anche se
sarà una vita che corro, che stato d’ansia ti sale quando sei li ferma pronta a
sentire lo sparo, non respiri, vorresti essere già alla fine.
Oggi tentavo
di stare con il mio solito gruppo di super raga! Ma non ce n’era non riuscivo a
agganciarle. Il primo giro booo, l’emozione, la gente, la voglia di sfogarmi
passa veloce, il secondo dalla metà in poi una fatica. Dicevo a me stessa eh
dai gambe proprio ora mi dovete mollare?
Eccomi sento
di nuovo i miei amici, è fatta spingo più che posso, TRAGUARDO!
Quando
finisco sono sudata, sono stanca, ma sono felice: campestre campestrina
dell’inverno sei la sola regina!
Raffaella Preatoni
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