Milano, 21 aprile '16 - Sono anni che seguo la Stramilano ed in generale le gare, per ore al traguardo a
cogliere il sorriso di chi con un ultimo sforzo attraversa quella sottile striscia completando
la sua fatica. A volte mi è accaduto di vedere e anche di fotografare arrivi non
piacevoli, podisti che stramazzavano al
suolo pallidi ed esausti; certamente la foto migliore era quando si rialzavano
e sorridevano. Domenica alla Stramilano non è stato così, Fabio è caduto di
botto faccia terra a pochi metri dall'agognata meta; uno scatto veloce per
riprendere la scena. Fabio aiutato da altri non riusciva ad
alzarsi, sono arrivati subito i soccorsi ma il film è diventato drammatico.
Anch'io ho perso il sorriso ma non la
speranza di rivederlo in piedi, purtroppo il tempo passava e nonostante la
cospicua presenza di aiuti la situazione non cambiava mentre gli arrivi al traguardo degli ignari podisti si
susseguivano ininterrottamente. Io pur scattando foto non riuscivo a distogliere lo sguardo dalla quella scena; infine è entrata l'ambulanza in pista ed ha
portato via Fabio. Ho guardato e riguardato continuamente gli scatti realizzati
nella speranza di rivedere segni di
vita. Ho dormito poco e male tutta la notte e questa mattina ho cercato notizie,
infine le ho trovate ma erano tragiche.
Riposa in pace Fabio.
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