21 marzo 2016

Alla Stramilano half Marathon ho assistito ad un film drammatico e scioccante.

Milano, 21 aprile '16 - Sono anni che seguo la Stramilano  ed in generale le gare, per ore al traguardo a cogliere il sorriso di chi con un ultimo sforzo  attraversa quella sottile striscia completando la sua fatica. A volte mi è accaduto di vedere e anche di fotografare arrivi non piacevoli, podisti che stramazzavano  al suolo pallidi ed esausti; certamente la foto migliore era quando si rialzavano e sorridevano. Domenica alla Stramilano non è stato così, Fabio è caduto di botto faccia terra a pochi metri dall'agognata meta; uno scatto veloce per riprendere la scena. Fabio aiutato da altri non riusciva ad alzarsi, sono arrivati subito i soccorsi ma il film è diventato drammatico. Anch'io ho perso il sorriso ma  non la speranza di rivederlo in piedi, purtroppo il tempo passava e nonostante la cospicua presenza di aiuti la situazione non cambiava  mentre gli arrivi  al traguardo degli ignari podisti si susseguivano ininterrottamente. Io pur scattando foto non riuscivo a distogliere lo sguardo  dalla quella scena;  infine è entrata l'ambulanza in pista ed ha portato via Fabio. Ho guardato e riguardato continuamente gli scatti realizzati nella speranza di rivedere segni  di vita. Ho dormito poco e male tutta la notte e questa mattina ho cercato notizie,  infine le ho trovate ma erano tragiche. Riposa in pace Fabio.

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