Tempo fa, durante uno dei
miei soggiorni ad Ancona o "in Ancona" (come dicono gli autoctoni) ho
avuto la possibilità, e forse anche il privilegio data la particolarità della
nave, di assistere ad uno degli spettacoli più emozionanti ed inconsueti che
avrei mai potuto immaginare.
Chi come me vive in
grandi città, lontano, molto lontano dalle coste, di navi in vita sua ne ha
viste, e molto probabilmente ne vedrà, assai poche, figurarsi il poter ammirare
una bestia metallica di 65 metri che viene fatta scivolare in mare.
Il caso ha voluto che, in
quell'occasione, avessi
con me la macchina fotografica e, scalciando un po' tra la folla, sia riuscito a farmi largo e scattare una cinquantina di foto di quel magnifico evento.
con me la macchina fotografica e, scalciando un po' tra la folla, sia riuscito a farmi largo e scattare una cinquantina di foto di quel magnifico evento.
Per mesi ho rimuginato su
questi scatti aspettando il momento più adatto per condividerli con voi in modo
che tramite queste immagini possiate rivivere il mio stupore ed assistere, benché
indirettamente, ad un avvenimento che stavolta è veramente... Oltre AndòCorri!
Dopo questa breve
prefazione vi lascio al racconto della giornata augurandomi che le foto possano
essere di vostro gradimento. Valentino
Capasso
La calata del gigante
Nella giornata del 3
maggio 2014, sotto un diluvio torrenziale, all' interno del bacino navale dei
cantieri navali ISA di Ancona il gigantesco yacht 'Okto' ha toccato l'acqua per la prima volta.
Giusto coronamento di un
anno e mezzo di duro lavoro da parte di operai, elettricisti, tecnici e tutto
lo staff che, nonostante le difficoltà della nostra industria cantieristica, ha
continuato alacremente e orgogliosamente a lavorare su uno dei progetti più
ambiziosi e raffinati mai realizzati dalla nostra, già celebre, industria
pesante navale.
All'evento hanno
partecipato 350 persone,tra cui lo staff al completo,le loro famiglie e molti
visitatori e curiosi.
Ma facciamo un passo
indietro, cos'è un varo?
Per chi non lo sapesse il
varo è il momento in cui lo scafo di una nave in realizzazione entra in acqua
per la prima volta. Solitamente I tempi necessari per dar luogo ad un varo sono
di circa un mese in quanto, benché visivamente possa sembrare un'azione
piuttosto semplice, è una procedura molto delicata, che va studiata
dettagliatamente onde evitare il danneggiamento della nave.
Queste manovre sono
doppiamente importanti quando parliamo di navi all'avanguardia come 'Okto' ,
ricche di strumenti tecnologici e delicati con impianti di bordo estremamente
sofisticati, figurarsi che è tutto controllabile anche tramite un palmare.
Al di là delle tecnologie
più sofisticate di cui è fornito questo yacht, ciò che più colpisce
l'osservatore è il design unico; benchè mastodontico (64,5 m) riesce a
conservare un'eleganza ed una leggerezza senza pari il cui merito va in parte
dato all'innovativa vernice color nero metallizzato che riproduce l'effetto di
uno specchio (mai utilizzata prima per navi di questa stazza).
La cerimonia è stata
piuttosto veloce benché non priva di suspance, a rendere emozionante il tutto
sono stati i piccoli episodi e le avverse condizioni climatiche.
Il momento più atteso da
tutti e altresì più delicato è stato, ovviamente, l'atto finale del varo,
quando l'operaio incaricato ha abbattuto il gancio di trattenimento (azione
assai delicata e rischiosa) mentre in
contemporanea l'armatrice scagliava la bottiglia contro lo scafo. Il tutto
accompagnato dalle note dei Queen a fare da sottofondo allo
"scivolone" della nave verso il mare, si sa, la buona musica aiuta
sempre.
Sara Di
Benedetto e Valentino Capasso
Di
seguito riporto le specifiche tecniche di questo lussuoso gigante:
Lunghezza: 66,4 metri.
Spazio sufficiente per 12
passeggeri e 17 uomini dell'equipaggio.
Due motori caterpillar
3512 C con una potenza di 1765 KW.
Velocità massima: 18,5 nodi.
Velocità di crociera:
16,5 nodi.
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