14 luglio 2012

13 luglio 2012 Magnago (MI): 5° JACKPOT RUN di E.Comparelli

A vàn tùcc cùme seghèss.
Bagài,
venerdi sera sono tornato a Magnago dove avevo corso 5 anni fa la 1° edizione di questa gara; ricordavo una gara molto veloce su un circuito breve da ripetersi 2 volte e mezza con 3 passaggi dalla pista del campo sportivo per un totale di 5,705Km.
Sullo stesso percorso si poteva correre la gara Fidal con pettorale e chip oppure la non competitiva Fiasp con una notevole differenza nel costo di iscrizione 10,00 euro contro 3,00 ma su questo voglio fare una considerazione finale.
Era la 5° ed ultima tappa del nuovo circuito di serali estive “E … state correndo” che ha registrato un notevole successo soprattutto nella versione non competitiva.
A Magnago il tracciato con più giri ha tenuto un po’ lontano i miei amici tapascioni
che non amano essere doppiati con spintonate ed urlate da parte dei più veloci; infatti anche la maggior parte degli iscritti alla non competitiva era tutta gente che … filava!
Dopo che ad Ossona avevo fatto na fadiga boia a rivà a la fìn, avevo bisogno di uno stimolo per capire se sono proprio da rottamare oppure qualche corsa la posso ancora provare; per questo mi ero iscritto alla competitiva Fidal; il tracciato di Magnago stimola la velocità: son tutti forti, ci sono più giri, si passa dallo stadio; si corre e si arriva in pista; anca nà lùmàga mè mì la gà de cercà di dàs de fà!
Un paio di gare nel Varesotto mi avevano un po’ viziato; tante segnalazioni per il ritrovo e posto per parcheggiare “personalizzato” per tutti; a Magnago a gò fa fadìga a rivà e per fortùna a gà pensà San Gipiesse; infatti nessuna segnalazione e parcheggio in dùe che ta troèva; per fortuna i parcheggi non mancavano.
Al ritrovo alla stadio incontro subito un sacco di amici: il trio Franco, Andò ed Arturo (poi giustamente premiati alla fine!) armati di mega-obiettivi e flash; un po’ di marziani e di Road, la dolce Paoletta, Gabri&Franco, Marinz, i Baracca’s, la grintosa&sexy Michi e tanti altri. Veloce il ritiro di pettorale e chip; tante chiacchiere; il tempo minaccia fulmini, saette e acqua ed allora a vò a la machìna a ciapà l’umbrèla per quella santa donna di mia moglie che mi ha seguito; è soddisfatta perché il suo pezzo sulle “Beatitudini dello sport” pubblicato sul nostro Runners Post a firma “La Comparella” è stato molto apprezzato dai soci Road!
Alla fine la ghè n’dada bèn, gnanca nà gùta d’acqua! Ci spostiamo alla partenza e puntuale come un treno svizzero arriva lo sparo; pronti via e vàn via tùcc mè seghèss; bagà se vàn! Ed allora, gambe in spalla per cercare di non restare troppo indietro; sarà lo stimolo, sarà la serata frizzante, ho fatto la mia miglior gara di quest’anno! A sùn cuntèn mè na pasqua. Molto stimolanti i passaggi in pista; a metà del secondo passaggio mi doppiano i primi; la prima donna è una scheggia e vincerà il Jackpot di 500 euro per avere battuto il record della gara.
Sul percorso c’era anche un ristoro volante ma ero talmente concentrato che non me ne sono neppure accorto; completamente chiuso al traffico e ben presidiato l’anello di gara; però al terzo giro mi sono trovato davanti un suv piantà in mès la strada ca l’era grànd al dùpi de mì …
Sul traguardo vengo salutato dallo speaker Davide Daccò e gli batto il cinque. Super il ristoro finale con coca, thè, focaccia e pizza; i ghiaccioli … azz erano finiti  ma poè a ghè saltà fòera n’ultima scatùla de gelàti! L’unico problema era che il posto era un po’ stretto e corto e per avvicinarsi e ciapà su ‘n quaicòs bisognava sgomitare di brutto, ma in questo tipo di sport me la cavo molto meglio che nella corsa!
Lunga e lenta la fila per restituire il chip e riavere i 10 euro della cauzione (aiahiahiai!).
Dopo essermi cambiato mi sono dato da fare nel “terzo tempo” a base di salamelle, patatine, ballo e musica (però mì ‘o minga balà!); veloci le premiazioni della gara però in uno spazio un po’ troppo ristretto. Sono stati premiati poi anche i vincitori del circuito; ottimi i piazzamenti degli amici Road con i terzi posti assoluti di Lorena Lago e Valerio Garbarino e tanti ottimi piazzamenti di categoria, compreso quello stameritato di GP Calegari tra gli MM55.
Per chiudere volevo fare una considerazione sui costi di iscrizione e mi riferisco a quelli delle singole gare; il Michele da Ossona in un suo commento già ne aveva fatto cenno. A Magnago il cartellino della non competitiva si pagava 3 euro; un giusto prezzo per la qualità dei servizi ricevuti; l’iscrizione alla gara Fidal costava più del triplo, 10 euro per ricevere praticamente gli stessi servizi; faccio l’esempio mio; in più dei non competitivi ho ricevuto:
- 1 pettorale + noleggio del chip
- La classifica (sùn rivà ultìm); ma tra i non competitivi senza classifica sono stati premiati non solo i primi ma anche gli ultimi!!!
- Il tempo (ma quello giusto era del mio cronometro, pari al real time)
- Un quart d’ùra da fìla tùtt sùdà per avegà indrè i danè da la causiùn (10 euro!)
Bagài, la gènt a l’è minga scema; a sèm minga pulàster! La Fiasp ringrazia perché la maggior parte degli atleti Fidal ha preso il  cartellino da loro!
In generale comunque questo circuito a me è piaciuto molto (ho fatto 3 gare su 5) e credo che possa avere un bel futuro; organizzatori, pensateci e cercate di fare le cose per bene per l’anno prossimo!
Alla prossima,
Ettore “piè-quasi-veloce” Compa
>>>LE FOTO
***

1 commento:

  1. Caro Compa, le tue annotazioni sono sempre ben accette e senza paura ti rispondo a nome di tutti. Il costo di iscrizione alla competitiva, che non esito anch´io a definire MOLTO alto per i servizi offerti, é stata una scelta fatta in sede di progettazione per cercare di favorire le isrizioni al circuito. Era quello che ci premeva, avere un nucleo consistente di iscritti al giroper poter avere delle classifiche che avessero un senso e per coprire i costi fissi.
    Eravamo convinti che non piú di una decina di atleti per sera si sarebbero iscritti a 10 euro per ricevere quel poco che tu hai descritto. Probabilmente chi poteva aspirare ad un piazzamento nei primi 5 in classifica. Le cose sono andate diversamente, ad ogni tappa si sono presentati ai tavoli OTC svariate decine di atleti e siamo rimasti spiazzati. A chi mi ha telefonato per info sulla gara di Ossona ho sempre spiegato la situzione, non mi piace spennare i polli come dici tu, indicando la non competitiva come buona alternativa. Ho scoperto che per molti avere un chip e il nome in classifica vale piú di tutto.
    Siamo partiti da zero, il circuito ha avuto un buon riscontro il che ci permette di pensare ad una seconda edizione, perfezionando di sicuro i punti dove siamo stati carenti quest´anno.

    RispondiElimina

Il vostro commento sarà visibile dopo verifica del moderatore.
Grazie