28 novembre 2011

Ossona (MI) Domenica 27/11/2011 21° OSSONAINSIEME di E. Comparelli

Sole rosso non avrai il mio scalpo!
Bagài,
a Ossona sono tutti felici e contenti perché la OssonaInsieme del 2011 è stata un’edizione record con circa 1.300 partecipanti; sono anch’io felice per loro perché “Quelli della Via Baracca” questo successo se lo meritano tutto per l’impegno che ci mettono e per la simpatia che li circonda sempre. Solo per fare un esempio i cuochi hanno preso servizio alle 5 di mattina per preparare polenta e salsiccia perché “la luganega la và tajada fresca e minga la sera prima perché senò la diventa scùra!”
La mia piccola-grande e saggia amica polacca Hanna una volta ha scritto “Mi piacciono le tapasciate perché vai a correre in paesi dove la gente è felice perché tu hai scelto di andare a correre a casa loro!” A Ossona è proprio così al 100%.
Il meteo ha aiutato molto perché la mattinata era splendida; fredda ma soleggiata.  L’an pasà al fiucava de brùt e in tèra a  ghèra un pucìgh ca ta dùeva sèmper vardà in dùe ta metèva i pè!
All’arrivo ho sentito giudizi sinceramente positivi anche dagli “agonisti”, quelli per cui le tapasciate sono come le carampane e riescono a parlarne bene solo a denti stretti: “sì, a l’è minga màl, ma l’è inteligenta cala tusa lì, però … a l’è propi simpatica neh!”  A dire chiaramente che una tapasciata è bella a fàn propi na gran fadìga.
La bella giornata ha permesso a tutti di apprezzare a pieno un percorso tipico della campagna lombarda: boschetti, prati, rogge e canali, orti e cascine. Precise le segnalazioni per il ritrovo; parcheggiatori “abusivi-autorizzati” ti guidavano al primo posto libero “uè dutùr, metèla lì; gira gira, pian, ociù, ancamò un cicìn, stop!”;  segnalazioni kmetriche chiare e precise ad ogni km da far invidia a molte competitive blasonate; incroci presidiati, 4 euro di iscrizione con un buon pacco gara, ristori ben forniti, ristoro finale pantagruelico.
Ad Ossona ho portato un’astronave di alieni: il gruppo dei Podisti da Marte, eravamo in 33 come i trentini trotterellanti ed abbiamo vinto il “Premio del Presidente” come primo gruppo speciale; “Vi piace vincere facile eh?” E’ vero, eravamo l’unico gruppo extra-terrestre ed extra-tùss-còs ma ci saremmo comunque classificati bene.
Ho lasciato al Capitano Fabrizio la gestione del gruppo e sono partito presto perché volevo fare i 18km ed arrivare prima delle premiazioni e, soprattutto prima che finisse polenta e salsiccia … Ho ripreso da poco ed ho bisogno di ritrovare la voglia di stare sulle gambe per tanto tempo; gambe e fiato non ci sono ed allora … ho studiato; ho letto una teoria che mi piaceva, ho mescolato gli ingredienti, ho shakerato; è saltato fuori il  metodo Galloway-Sbagliato: “se vuoi rendere più efficace la tua marcia prova ad intervallarla da brevi tratti di corsa”. Uè, funziona!
All’inizio faceva un freddo boia e sul percorso eravamo quattro gatti; la campagna sonnecchiava, il cielo era spettacoloso, tutto striato di rosso e poi è spuntata l’alba; tra le cime degli alberi ha fatto capolino un sole rosso fuoco; è fantastico vivere l’alba dal di dentro e … mentre stai tapasciando; suona in lontananza la campana della messa e dal cancello di una cascina esce una sciura in bici tutta imbacuccata; il sole si alza, la terra fuma e odora di buono.
Agli incroci tanti amici ossonesi; i percorsi si stanno popolando; al primo ristoro un buon thè bollente con un dolcetto  farcito di crema di latte, di quelli che piacciono alla figlia di Fiona;  l’anello del percorso dei 18km entra nel mio “territorio”; passo sentieri e strade che conosco bene; la Poglianasca con la sede dell’Abbraccio Onlus, la Strada dal Signù; al secondo ristoro marmellata di cachi e mandarini siculi; gli amici cominciano a superarmi; ho voglia di ridere e scherzare con loro; sono felice; sto andando bene e sto rientrando nel mio mondo!
Scambio battute con Checco, Luchino, tanti Orange di P&C, arrivano i marziani; incrocio il Beppe Negri e e ci fermiamo per una foto. Sul rettilineo finale mi supera la Giuli, incrocio Hanna;  Giovannona  Coscialunga  che si sta cambiando (bagài,  che spettacolo!); mi fermo alla macchina dove Giancarlo sta scattando foto a raffica e saluto il grande Franco Rancati armato di cinepresa.
Arrivo giusto giusto per le premiazioni; le belle marziane ritirano il cesto gastronomico; mentre aspetto il Capitano mi faccio un bel piatto di polenta&salsiccia: squisita è dire poco!!! Ma tì ta vè minga a cùr per calà la cicia? E’ vero ma vuoi non dare soddisfazione a questi cuochi ch’in levà sù cùi gaìn? E poi arriva il Beppe e per fargli compagnia faccio in bis! Il Michele a l’è tùt preocupà perché al ristoro sono finiti i panini ma de pulenta ga n’è ancamò per tùcc! Così quando arriva lo Scatenato con la bandiera marziana, faccio compagnia anche a lui ed è tris (Compa-Beppe 3-1!); se la Maria Grazia oggi si accorge che ho poco appetito dovrò inventare qualche scusa.
Dopo avere cazzeggiato il giusto mi avvio alla macchina, cuntènt mè na pasqua e cunt la panscia piena; dopo un ultimo saluto allo sbandieratore  Matteo, ritiro da Occhi-Belli-Sara il mio “premio in natura” (un casto bacio neh!) e via!
Alla prossima,
Ettore “pulentùn” Compa
***

8 commenti:

  1. si ,bella corsa- che freddo all'inizio! ma poi si va. L'ambiente della corsa è sempre affascinante con tutta la gente che lascia a casa i problemi per vivere 2 ore in allegria. Buona la polenta e un bravo ai cuochi!!
    Alla prossima
    Angela

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  2. Compa, sempre un piacere leggerti. Bravo!
    Roberta Lonati

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  3. Bella come sempre....!!!

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  4. Brav pulentun!! te set sempar ul "the best"!!
    Siguta a scriv insci che te me fet sempar fa propi na bela ghignada!!
    E mangia minga trop, ma racumandi, che se no te dinventet gras tant m'en purscel!! :-)
    Stefano Moro :-)

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  5. Bellissimo racconto hai detto proprio tutto e non penso che la' MARIA GRAZIA si sia accorta di niente anzi ti sarai spazzato tutto al ritorno ahahah ciao e grazie.

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  6. Bravo Compa, sempre gustosi i tuoi racconti, pieni di vita e tanta passione, con il giusto equlibrio di satira. Dopo aver fatto 18 Km, un tris di polenta e salsiggia è più che giustificato. Alla prossima.
    Giancarlo (Corriamotutti)

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  7. Antonio, volevo scriverti due righe anch'io visto che ad Ossona c'ero, ma me ne sono dimenticato. Poi ho visto l'articolo del Compa e mi son messo il cuore in pace. A questa IVV va dato il giusto risalto: bella corsa, bella gente, bravissima tutta l'organizzazione, grande Michele Romanini :-)

    Ciao
    Gianni

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  8. Michele e Quelli della via Baracca... Santi subito!! A Compa... e già santo!

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