7 marzo 2011

06.03.2011 STRESA - Lago Maggiore Half Marathon - EMOZIONI MERAVIGLIOSE


Ieri mattina alle 07,15 partiamo da Milano alla volta del Lago Maggiore per partecipare alla mezza maratona: gara che a me piace molto perché si corre lungo il Lago attraversando i borghi che si affacciano su di esso. Correre lì mi dà un senso di pace e serenità. Giunti a Verbania ci incontriamo con Antonio, Roberto e Elena. Insieme traghettiamo per Stresa. L’emozione c’è, la si respira nell’aria. La giornata è fantastica, cielo terso senza vento temperatura (finalmente mite). Una volta tanto credo di aver azzeccato l’abbigliamento: pantaloncino corto e t-shirt! La stessa dell’anno scorso perché mi ha fatto fare un bel tempo! (W la scaramanzia!). Giunti a Stresa incontriamo tantissimi marziani, baci, abbracci, chiacchiere, risate, qualche foto e viaaaaaa sono le 10,00 la gara parte! Stresa sfila sotto i miei occhi in un’esplosione di musica e colori! Che Emozione, sento il cuore volare!
Al polso porto il braccialetto con gli intertempi da rispettare, non voglio fare come a Verona che ho bruciato la gara nei primi 5 km correndo come se fossi inseguita da un assassino! Quindi Donny 6,50/6,55 al km e guai a te se t’azzardi ad aumentare il ritmo per poi pagare il conto dal 15esimo arrancando per raggiungere il traguardo! Elena Villani corre al mio fianco perché casualmente abbiamo lo stesso passo! La sua presenza mi dà sicurezza. L’ho conosciuta tramite i Podisti di Marte e la trovo una persona fantastica e solare. Lei corre con tranquillità perché correre la fa stare bene. Non ha ambizioni cronometriche, corre perché le piace correre. Poi se il risultato arriva tanto meglio. Mentre i km scorrono sotto i miei piedi il mio Garmin dice che sto correndo con un ritmo di 6,30/6,40 al kilometro. Non sto rispettando il ritmo prefissato però mi sento bene, le gambe girano, i polmoni sono ben aperti e il cuore batte ad un ritmo adeguato! Non sono in affanno per cui proseguo la galoppata! Ai ristori mi fermo, bevo e riparto! Solo al 12esimo km decido di ingurgitare un integratore. Elena allunga il passo ma io decido di rimanere aggrappata ai miei 6,40 al kilometro non voglio rischiare di camminare per sfinitezza negli ultimi kilometri! Ora sono sola mi godo il panorama del lago che oggi ha dei bellissimi colori, la musica del mio i-pod rende il mio incedere poesia. Che meraviglia potersi permettere queste sensazioni. Al 15esimo la fatica comincia a farsi sentire perché la strada sembra piatta ma in realtà non lo è per nulla. I miei muscoli incominciano ad accusare le salite e le discese. Con tutte le mie forze cerco di mettere il mio cervello in “modalità protezione” per quanto riguarda le sensazioni negative: sete, fatica, sudore, dolore alla pianta del piede sinistro, “cammina per un paio di minuti dai“, “ cosa vuoi che sia se ti fermi a riprendere le forze, tanto non ti pagano se arrivi 5 minuti prima”. Mi dico che io non demordo mai, in tutte le mie gare sono sempre arrivata al traguardo, magari in pessime condizioni ma ci sono sempre arrivata. Con la grinta di una leonessa proseguo caparbiamente il mio percorso sempre più faticoso (ahimè!), accanto a me una signora arranca ma non molla, a volte cammina per brevi tratti e poi faticosamente riprende a correre. Penso: “grandissima, soffre ma va avanti” questo deve essere l’imperativo: ANDARE AVANTI! 18esimo km mio Dio nooooooo! La salita che temevo è arrivata…….sono stanca, i quadricipiti mi gridano: “fermatiiiiii” io gli rispondo: “ma non esiste proprio!!! Secondo voi faccio 18 km per fermarmi a 3 km dall’ arrivo? Sarei proprio stupida!”.
Cammino per qualche metro nel frattempo mi asciugo il sudore che mi cola negli occhi e mi crea bruciore, ultimo sguardo al GARMIN ed è gioia infinita nel vedere che sto facendo il mio miglior tempo. La salita termina, adesso è solo discesa…… sento il profumo del traguardo, parte la powersong dal mio i-pod! Lascio che le gambe riprendano velocità su quella fantastica discesa. Quasi volo!! Ultimi 150 metri: vedo il traguardo, lo sto raggiungendo….. gli amici mi aspettano: corri Donny, corri! Corri! Corri! Ecco l’arco……. Alzo le braccia al cielo! Ce l’ho fatta anche questa volta! I miei piedi, le mie gambe, il mio cuore e la mia testa mi hanno portato sin qui! Da Stresa a Verbania! INCREDIBILE!! In 2 ore 21 minuti e 39 secondi!!! Abbraccio Dario, Antonio ferma queste immagini bellissime! Enrica (la signora che ha corso gli ultimi kilometri con me) arriva al traguardo e gioisce con noi! Che emozioni meravigliose!!!! Qualche metro più in là mi mettono al collo la medaglia. E’ bellissima perché l’ho sudata con l’anima!
Donata Casiraghi
PS. grazie a tutti per aver vissuto con me queste bellissime emozioni! Che il Signore ci dia ancora e sempre la possibilità di viverle e condividerle!
***

3 commenti:

  1. Sei l'incarnazione del motto: Non mollare mai! Bravissima.
    Ps. Antonio, dillo che le virgole annullano il testo.

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  2. Con tanto di brividi e pure una lacrimuccia, ho letto tutto d'un fiato il tuo report cara Dona.
    Tvb.
    Roberta

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  3. BRAVISSIMA!!!!!!!!!!!!
    Ma del resto io lo sapevo già.....
    in fondo ti ho sposato!!!!!
    Baci
    Dario

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