La Maratona di Palermo
raccontata da una debuttante
20 novembre 2010, 22°C: non è la promessa di un paradiso tropicale sul depliant di qualche agenzia di viaggi, ma è la temperatura che ci accoglie alla vigilia della Maratona e Mezza Maratona di Palermo. Fino all'ultimo non sapevamo cosa mettere in valigia per il giorno della gara, ma alla fine abbiamo optato (e meno male!) per pantaloncini e canotte.
Per fortuna si corre... il manipolo dei Podisti da Marte e affini, sbarcato in terra di Trinacria con la scusa (e sottolineo scusa) della corsa, ha seguito una preparazione estrema: estrema la bontà dei cannoli, la varietà dello street food e di degno rispetto la quantità di birra (carboidrati!) con cui ci siamo avvicinati al fatidico giorno.
Alla partenza sorridiamo davanti alla Canon dell'onnipresente, molteplice e, probabilmente, clonato Antonio (ce n'è uno che fa le foto, uno che corre, uno... >>>Giovanna Cardella
Meglio di così… !
Come dicevo prima di partire per la trasferta palermitana i cattivi studenti, a volte, contano sul colpo di “culo” per passare un esame, anche per me è stato così! Certo è stata una promozione con una striminzita sufficienza ma sono contento come se avessi preso un 110 e lode… con bacio accademico!!
Sono partito per Palermo con il folto gruppo di soci della San Marco con l’unica speranza di portare a termine la mezza maratona senza pensare al tempo che avrei potuto impiegare; 10km di autonomia sapevo di averli e contando sulla “forza di gravità” anche qualcosa in più. La vigilia della competizione non è stata delle più riposanti: alle 9.00 eravamo in albergo a Palermo e alle 10.00 Palermo ci vedeva già impegnati turisti tra le bellezze storiche della città senza tralasciare quelle culinarie, così fino a sera inoltrata, i km percorsi in giro per la città sono stati tanti e se si aggiunge che a completamento della serata abbiamo anche onorato la tavola… >>>Antonio Capasso
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