25 gennaio 2015

25 gennaio 2015, Novara - Mezza di San Gaudenzio, il vento fa la parte del leone! - FOTO e NOTIZIE

(Sandro BottelliBis di Belluschi e la Gelsomino - Niente nebbia, niente pioggia e niente neve, come da pronostico. Ma nessuno aveva fatto i conti col vento che, implacabile, ha messo a dura prova i 1670 concorrenti nella parte finale del circuito, da Monticello in pratica fino al traguardo di viale Kennedy. Vento contrario, che ovviamente non ha risparmiato nessuno. Nemmeno il vincitore Michele Belluschi, comasco, già primo lo scorso anno, che ha ripetuto il tempo di un'ora e 8 minuti, rosicchiando anzi 4 secondi. Strabiliante il portacolori della Daini Carate Brianza, ma non meno brillanti gli immediati inseguitori: secondo l'italo marocchino Salah Ouyat (Atletica Palzola) col tempo di un'ora 13' 22", terzi a pari merito il campione novarese di triathlon Giulio Molinari (Carabinieri Roma) e il già noto Corrado Mortillaro (Atletica Palzola) che di professione fa l'agente di polizia penitenziaria al San Vittore di Milano. A completare la top ten sono riusciti ad inserirsi nell'ordine Roberto Diniccolo (U.S. San Maurizio), El Mehedi Mahamari (Atletica Palzola), Claudio Marzorati (Als Cremella), l'avvocato novarese Alessandro Brustia (Braga Runners Trecate), Paolo Proserpio e Matteo Pezzana, entrambi in forza allo squadrone dell'Atletica Palzola. 
In campo femminile non si è lasciata sorprendere Claudia Gelsomino, la bionda di Boffalora Ticino, già seconda lo scorso anno e prima l'anno precedente. Claudia, già campionessa tricolore di maratona, ha chiuso in un'ora 21' 02", in pratica superata soltanto da una quindicina di maschietti. Alle sue spalle Daniela Ferraboschi (Runners Team Zane), con un ritardo oscillante sui 3 minuti, Sara L'Epee (Atletica Settimese), Nives Carobbio e Sonia Opi, entrambe in forza alla Runners Bergamo. Vento a parte, giornata splendida, con vista mozzafiato sulle montagne innevate a far da cornice. Da Novara a Lumellogno la prima selezione, poi è stata attraversata Pagliate e si è raggiunta la periferia di Granozzo. A questo punto svolta a sinistra con tracciato che andava a recuperare prima Monticello e poi Torrion Quartara. Finale a zig zag tra i quartieri di Novara. Ristori nei punti giusti e abbuffata finale. Per l'appassionato organizzatore Sandro Negri, un altro fiore all'occhiello. E non sarà l'ultimo.

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