17 novembre 2014

La cronaca dell'emozionante giornata della famiglia del Top Runner DARIO ROGNONI alla Turin Marathon, di R. Colombo

[ FOTO ] - Torino, 16 novembre 2014 - Sveglia all’alba, ore 5, igiene personale e alle ore 5,30 partenza per la città di Torino. Renato, Claudio, Elda, Bruna e Marica (moglie di Dario), salgono in auto. Alla guida Renato , al suo fianco Claudio e le tre donne sui sedili posteriori dell'auto. Il tragitto in autostrada è buio ma tranquillo, poco traffico. Dopo circa un’ora e mezza ecco il casello di Torino, pagamento pedaggio e s’imbocca il lungo viale che poi porta nelle vicinanze della partenza, Piazza San Carlo.
Ore 7.30, parcheggio dell’auto, in una Torino ancora addormentata, vicino all’arrivo della maratona Piazza Castello. Qualche difficoltà per trovare un bar aperto a quell’ora della mattina, fare colazione,  bere un caffè e come al solito subito dopo : “scusi il bagno?”. Ok tutto a posto… ore 8,10 tutti
i famigliari si   recano  con passo da visitatore cittadino alla partenza di piazza San Carlo, e qui sistematisi vicino alle transenne aspettano l’arrivo del loro atleta, Dario, che arriva alle ore 9.20 dal punto di riscaldamento  assieme agli altri Top Runners . Dario bacia la  moglie Marica, che non vedeva dal giorno prima, e si porta sotto lo striscione di partenza. Ore 9.30, colpo di pistola … partiti. Il tifo è alle stelle : “dai Dario vaiiiiiii ….. daiiiiiii."
Inizia l’attesa dell’arrivo. S’incomincia a visionare il canale RAI sport sullo smartphone, dove si vede Dario che scatta davanti ai keniani, ma solo per breve tempo.
Dopo due ore di passeggiate e sguardi al grande schermo che trasmetteva in diretta l’evento, l’allegra compagnia si sistema sulla tribuna allestita dall’organizzazione per la fase finale e attendere il suo eroe. Renato munito di video- camera vuole riprendere  l’arrivo nei miglior modo possibile e scrutando tra i fotografi e i giornalisti chi vede…  il fotografo  Antonio Capasso ! Lo chiama…. E  dopo un breve conciliabolo  Renato si sposta  ed entra nella zona riservata ai giornalisti e si mette in un posto dove nessuno gli può dare fastidio. Grazie Antò… (IL VIDEO)
Claudio, papà di Dario, invece si era preparato, giorni prima, a riuscire a vedere il figlio al 28k e al 35k. Cartina di tutto città di Torino con le varie vie segnate e il Tom Tom impostato sull’omino a piedi si avvia per raggiungere la prima meta. Dopo qualche tempo la moglie Bruna lo chiama al telefono e gli chiede: "sei arrivato" e lui risponde "no… sto tornando indietro perché questo Tom Tom continua a sbagliare"; obiettivo fallito.
Renato deve lasciare la sua postazione per un bisogno urgente, lascia la cinepresa sul posto e quando torna correndo, inciampa e cade…… ma come l’uomo di gomma rimbalza e subito si rimette in piedi…… meno male.
Alle 11.40, arrivano i primi maratoneti, naturalmente e scrupolosamente keniani, dopo un paio di minuti il primo italiano… Lalli, poi altri, un altro italiano... Cuneaz e poi un russo. Ecco al 10° posto il grande Dario… passa il traguardo guarda il cronometro: 02:24:48, deluso per il tempo ottenuto, scuote la testa, non molto felice comunque raggiunge Marica, la moglie, che lo attende in piedi attaccata alla transenna e dopo qualche tenera effusione la bacia e la lascia per raggiungere la zona degli spogliatoi. Tutti i famigliari sono contenti per la prestazione e continuano a complimentarlo .
Ore 13.40, premiazioni e  foto di rito. Ore 14 albergo Ambasciatori di Torino, qualche parola, aspettando Dario.  Aspetta… aspetta… aspetta, ma non arriva, è in ritardo all’appuntamento del ritorno col pullman dei top runners  e così  Marica ha dovuto avvisare lo staff organizzatore che ha mandato un auto per il recupero.
Ore 15.30, tutto a posto finalmente, e dopo un caffè sono partiti con direzione Opera (Mi) dove sono  arrivati alle ore 17.30.
Ore 19.30, tutti assieme hanno mangiato una pizza, da asporto, e alle ore 22.30 tutti a letto.
Che faticata ………!!
Renato Colombo

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