15 luglio 2013

14 lug 2013, Castiglione Olona (VA) - 38° PALIO DEI CASTELLI, di V. Leonardi

Che cos’è il Palio dei Castelli? Per poterlo spiegare, soprattutto da parte mia che non ho mai abitato a Castiglione Olona,  posso consigliare di visitare il centro storico di questa cittadina del varesotto, dal sapore medioevale, col Palazzo intitolato al cardinal Branda Castiglioni, la Chiesa dei Santi Stefano e Lorenzo, meglio conosciuta come la Collegiata ed altri edifici che richiamano alla memoria i secoli passati. In questo contesto si inserisce il Palio dei Castelli, che è il terzo palio d’Italia dopo Siena ed Asti, caratterizzato da diversi momenti, dal corteo storico in costumi d’epoca, alle rievocazioni di eventi passati da parte
di attori professionisti ed il cui clou è costituito dalla Corsa delle Botti.
In questa gara ognuno degli otto rioni, rappresentato da cinque bottari, cerca di prevalere sugli altri, facendo rotolare una botte, del peso medio di 60kg, per le vie del centro fino ad arrivare, dopo ripidi tornanti in salita ed una discesa finale mozzafiato, davanti al Castello Monteruzzo.
È vero, non sono più i tempi in cui i rioni erano composti esclusivamente da loro abitanti, che si allenavano di notte per non far conoscere i propri tempi agli “avversari”, ma la competizione è comunque molto sentita sia dai castiglionesi che dai numerosi turisti che accorrono.
La griglia di partenza è stabilita dalla corsa coi cerchi, le cui squadre sono composte da ragazzini che si alternano a far rotolare un cerchio lungo le stesse strade che saranno percorse una settimana più tardi dalle botti.
Anche se non sei castiglionese, l’adrenalina nei minuti che precedono la partenza è al massimo, ci tieni a dare il 100% sia per rispetto dei tuoi compagni di squadra, sia per gli abitanti del rione per il quale corri. Quella appena terminata è stata una gara veramente emozionante, con sorpassi quasi impossibili nelle anguste vie del centro storico, decisa solo negli ultimi metri a favore del Centro Storico, che ha prevalso contro la Falcetta (il rione per cui ho corso quest’anno) ed il rione Filisera, autore di un grandissimo recupero (erano partiti in ultima posizione). All’arrivo alcuni ragazzini della Falcetta, che hanno spinto i cerchi, ci hanno chiesto di fare una foto insieme a loro. È stato un momento davvero emozionante.
Ad ogni modo, per noi che abbiamo corso era sì importante sollevare il Palio riservato ai vincitori, ma era altrettanto importante non farci male a vicenda, cosa piuttosto facile se non si riesce a controllare la botte che si avvicina ai calcagni dei bottari che ti precedono.
Un grazie particolare va a Nando e Claudio, che tre giorni la settimana per due mesi hanno allenato i bottari, alla Pro Loco ed al Comune di Castiglione ed ai ragazzi delle cucine, che hanno lavorato in modo incessante per tutti i giorni del Palio. A tutti un arrivederci al Palio dei Castelli 2014!
Valerio Leonardi
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